Sono numerose le tipologie di latte presente in commercio. Non sappiamo bene quale è meglio comprare, come fare per risparmiare e allo stesso tempo essere sicuri del prodotto. Ecco l’indagine che ci chiarisce le idee.
Se ci chiediamo quali sono gli elementi che dobbiamo tenere in considerazione per scegliere il latte migliore quando facciamo la spesa partiamo dall’origine. Il latte prodotto in Italia deve avere la provenienza indicata nell’etichetta. Era una legge solo italiana non presente negli altri Paesi che si sono adeguati da pochi anni. Non significa che il latte italiano è migliore ma che la provenienza è certa da diverso tempo e ci permette di essere più sicuri quando lo consumiamo. Questa differenza andrà con il passare degli anni a scomparire. Il prezzo influisce sulle nostre scelte, il latte UHT è quello che ci fa risparmiare. E anche il gusto incide, quello fresco e quello a lunga conservazione sono molto diversi perché subiscono trattamenti opposti. Ma questi sono criteri soggettivi, ognuno sceglie in base alle proprie necessità.
Il contenuto nutrizionale invece potrebbe fare la differenza. Nel latte è presente un elemento che si chiama lisina e che è un amminoacido essenziale. I trattamenti ad alta temperatura fanno diminuire la presenza della lisina abbassando la qualità nutrizionale. Il latte trattato più delicatamente quindi sarebbe da preferire.
Valori nutrizionali
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Ciò che dobbiamo tenere in considerazione quando scegliamo la tipologia di latte da assumere all’interno delle nostre diete è il contenuto di grassi e il tipo di trattamento che il prodotto riceve. Il latte crudo non subisce trattamenti ma deve essere consumato nell’immediato e deve sempre essere bollito prima di berlo. È un prodotto ricco dal punto di vista nutrizionale ma rende complicata l’organizzazione della spesa e della conservazione dei cibi.
Il latte migliore è considerato quello pastorizzato. Viene trattato a basse temperature, conserva le proprietà nutrizionali e il gusto, può essere di alta qualità e può essere microfiltrato. Anche la durata in frigo è eccellente. Nella gestione della spesa in casa è il latte a lunga conservazione a darci i maggiori vantaggi. I trattamenti ad alte temperature però fanno scemare proprietà nutrizionali e gusto penalizzando le nostre scelte.
Le marche migliori di latte dal 2020 a oggi
Il sito Altroconsumo ha analizzato diversi anni fa 26 marchi di latte UHT per scoprire la qualità dei vari prodotti. La risposta è stata positiva, nessuna presenza di pesticidi, antibiotici o altri elementi dannosi. Non sono stati riscontrati neanche elementi incriminanti che potevano derivare dagli animali da cui il latte era ottenuto. Quindi sicurezza garantita per i prodotti che si trovano in commercio nei market italiani.
Auchan, Coop, Esselunga, Centrale del latte di Roma, Milano, Torino, avevano tutti superato i test dimostrando una buona qualità. A lasciare perplessi erano i prezzi. I prezzi del latte nei market ha sempre avuto un range importante. La variazione andava da un massimo di 2 euro a un minimo di 50 centesimi. Il latte italiano è sempre costato di più anche se nostrano. Spesso il latte che costava di meno era tedesco o francese anche se per arrivare in Italia doveva fare molti chilometri. I prezzi hanno spesso finito per penalizzare il latte italiano. Eppure secondo l’indagine del 2020, le marche migliori di latte sono ancora tutte italiane. Il latte Granarolo Bio intero fresco pastorizzato, quello Coop alta Qualità intero fresco pastorizzato e Mila intero Fieno Alto Adige. Hanno ottime qualità organolettiche e qualità igienico sanitarie. Il prezzo è buono ma non ottimale. Il latte italiano comunque rimane quello da preferire.