La Legge italiana ha sempre avuto un occhio di riguardo per gli invalidi. Essendo persone più fragili sia dal punto di vista fisico che lavorativo, infatti, sono previsti diversi benefici. Le patologie che portano al riconoscimento dell’invalidità civile sono definite “patologie invalidanti”. Nella maggior parte dei casi sono malattie croniche che rendono la vita di chi ne soffre più complicata. E nella maggior parte dei casi per chi ne è affetto non è facile compiere le azioni della vita quotidiana.
Le patologie invalidanti, in ogni caso, non influiscono solo sulla salute del soggetto. Ma anche sulla sfera emotiva e quella lavorativa, che nella maggior parte dei casi risulta essere compromessa. Le malattie invalidanti che danno diritto alla pensione prima del compimento dei 67 anni sono contenute in uno specifico elenco stilato dall’INPS e dal Ministero della Salute.
Malattie invalidanti, quali sono?
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Si tratta di una tabella che contiene tutta una serie di patologie e i parametri per definire l’invalidità civile. Ovvero la perdita di capacità lavorativa del soggetto. Lo Stato riconosce diversi benefici in base alla percentuale di invalidità riconosciuta al soggetto con:
- il 100% di invalidità si ha diritto alla pensione di inabilità che può essere, in presenza di determinati requisiti reddituali, integrata al milione;
- invalidità tra il 74 ed il 99% spetta la pensione di invalidità;
- invalidità inferiore al 74% spettano altre agevolazioni, ma non riconoscimenti economici.
Per il riconoscimento dell’invalidità è necessario presentare apposita richiesta all’INPS. In ogni caso le malattie invalidanti sono moltissime e un soggetto può possederne anche più di una. Quindi, per ottenere l’invalidità civile vanno sommate le percentuali di ogni singola patologia. In linea generale le patologie invalidanti sono suddivise in base all’apparato che colpiscono:
- circolatorio;
- urinario;
- respiratorio;
- endocrino;
- digerente;
Ma esistono anche altre patologie invalidanti collegate a sindromi o malattie neurologiche. Basti pensare alla sclerosi multipla, il morbo di Parkinson, l’epilessia, la depressione, i ritardi mentali, ecc… Ci sono, poi, le patologie legate alla vista, all’udito o alla parola.
Le malattie invalidanti che danno diritto alla pensione anticipata anche nel 2022
Chi è affetto da una delle malattie invalidanti che danno diritto al riconoscimento dell’invalidità civile potrebbe avere diritto ad una pensione anticipata. Da una parte la pensione di inabilità, che solitamente spetta ai lavoratori dipendenti del settore pubblico. Dall’altra la pensione di vecchiaia anticipata per lavoratori del settore privato.
In questo secondo caso è necessario avere una percentuale di invalidità pensionabile pari o superiore all’80%. Servono un minimo di 20 anni di versamenti contributivi ed un età di 56 anni per le donne e di 61 anni per gli uomini. In ogni caso per la decorrenza della pensione sia uomini che donne dovranno attendere una finestra di 12 mesi.
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