Pensione di invalidità, diritti e agevolazioni sanitarie ed economiche spettano alla persona che presenta alcune patologie che coinvolgono la sfera epatica. I nostri esperti di ProiezionidiBorsa hanno raccolto per i lettori i dati relativi alle malattie del fegato che danno diritto alla pensione di invalidità. Vediamo insieme quali sono e quali diritti ha il cittadino che ne affetto.
Quali sono le malattie del fegato e quali effetti hanno sull’organismo
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Quando parliamo di malattie del fegato ci riferiamo ad una compromissione del funzionamento di un organo che svolge molteplici funzioni per il nostro organismo. Le patologie epatiche possono coinvolgere cellule, tessuti o funzioni di quest’organo causano un malfunzionamento dell’intero sistema. In relazione alla gravità e all’impatto invalidante che tali malattie hanno sulla vita della persona, è possibile che la Legge riconosca un certo grado di invalidità. Tra i diritti si cui l’ammalato può godere, oltre alla pensione, troviamo: l’esenzione ticket per patologia, i permessi che prevede la legge 104/92 e il collocamento obbligatorio. Come abbiamo più volte sottolineato, tali agevolazioni dipendono dal grado di invalidità e dalla situazione economica dell’interessato.
Per quali patologie epatiche si può ottenere l’invalidità
Quali sono le malattie del fegato che danno diritto alla pensione di invalidità? Un aspetto importante da ricordare è che il sussidio economico, quale quello pensionistico, non scatta automaticamente con l’assegnazione dell’invalidità. È necessario che l’interessato abbia almeno una invalidità riconosciuta non inferiore al 74% perché possa formulare richiesta di pensione. A partire dal D.M. del 5 febbraio 1992, è possibile calcolare la percentuale di invalidità anche considerando più di una patologia. Questo significa che, se la persona è affetta da più patologie, potrebbe ottenere un grado di invalidità più alto rispetto a quello che si assegna alla singola condizione clinica. Tra le principali malattie epatiche invalidanti troviamo:
1) cirrosi epatica di child-pugh (tra il 51% e il 100%);
2) epatite cronica (tra l’11 e il 60%);
3) epatectomia parziale mono o plurisegmentaria (11 – 20%);
4) trapianto di fegato non complicato (60%);
5) trapianto di fegato complicato (tra il 61% e il 100%);
6) lobectomia epatica destra (21-30%).
Tra queste patologie, quelle che tendono a cronicizzarsi possono godere di alcuni sussidi economici come si indica qui.