Chi soffre di malattia cronica può ottenere il riconoscimento dell’invalidità e della pensione, l’esenzione ticket e alcune agevolazioni lavorative in ragione della patologia. In questa guida vedremo con gli Esperti di ProiezionidiBorsa come funziona il diritto a questi differenti benefici sanitari ed economici per le malattie croniche.
Quali sono le patologie
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Chi è costretto a convivere con una malattia cronica, sa perfettamente quanto possano diventare complicate anche le più semplici azioni di vita quotidiana. La cronicità della malattia, in ragione dell’organo o apparato che colpisce, impone gradi di sofferenza variabile. In ragione di queste limitazioni, in questo articolo vogliamo vedere quali sono le malattie croniche che danno subito diritto a 3 agevolazioni ASL e INPS.
Prima di entrare nel vivo della questione, cerchiamo di capire meglio cosa sono le malattie croniche. Si tratta di un ampio spettro di patologie che l’OMS definisce come “epidemia invisibile”. Le malattie croniche, infatti, rappresentano un’ampia fetta di patologie con sintomi specifici che non migliorano nel tempo. Al contrario, sono frequenti i casi in cui la cronicità tende a peggiorare nel tempo. In tali circostanze, è importante avviare sin da subito dei percorsi di prevenzione e di contenimento della malattia. Sul piano del diritto alla cura e alla salute, è possibile che le persone affette da tali disturbi, ottengano alcune forme di beneficio.
Le agevolazioni ASL e INPS
La prima agevolazione che possono richiedere e ottenere le persone con malattia cronica è l’esenzione ticket sanitario. In questo caso si tratta di un beneficio che eroga la ASL di appartenenza a seguito di richiesta recante la certificazione della patologia. In tal caso, ricordiamo che la certificazione attestante la patologia cronica è valida quando la rilascia uno dei seguenti enti:
a) Azienda Sanitaria Locale (ASL);
b) Enti di ricerca secondo quanto prevede l’art. 40 della legge 833/1978;
c) le aziende ospedaliere e gli Istituti di ricovero a carattere scientifico come stabilisce l’art. 1, comma 3, del D. Lgs. n. 269/1993;
d) gli Istituti di ricovero ecclesiastici classificati e non classificati o a carattere privato purché riconosciuti dalle aziende sanitarie locali;
e) le Istituzioni pubbliche sanitarie dei paesi UE.
In questi casi, l’interessato che abbia l’opportuna certificazione può inoltrare la richiesta di esenzione ticket sanitario presso la propria ASL di afferenza.
Invalidità
La seconda forma di agevolazione che spetta alle persone come malattia cronica è il riconoscimento dell’invalidità. In tal caso, sappiamo che le tabelle ministeriali associano un certo grado di invalidità a ciascuna patologia cronica. A tal riguardo, possiamo dire che a partire da un grado di invalidità pari al 33% il soggetto può richiedere protesi e altri sussidi sanitari in funzione della malattia. Per l’ottenimento della pensione di invalidità, è necessario ottenere un grado di invalidità per ad almeno il 74% oltre al requisito di reddito.
Gli invalidi al 100% e incapaci di deambulare o compiere le azioni quotidiane in autonomia, possono anche richiedere l’assegno di accompagnamento mensile. A tal proposito, vi proponiamo la lettura dell’approfondimento qui.
In ultima analisi, le persone che soffrono di malattia cronica ed hanno ottenuto il riconoscimento di una certa percentuale di invalidità, possono ricevere alcune agevolazioni lavorative. Stiamo parlando del collocamento mirato e della scelta prioritari della sede lavorativa. Quest’ultima, nello specifico, interessa gli impiegati della Pubblica Amministrazione.
Per accedere al collocamento mirato, è necessario che l’INPS riconosca all’ammalato almeno il 45% di invalidità e produca una certificazione sulle capacità residue. Ecco quali sono le malattie croniche che danno subito diritto a 3 agevolazioni ASL e INPS.