Ti sei mai chiesto se le lacrime siano tutte uguali o forse sono diverse come i fiocchi di neve? La risposta ci viene fornita da una fotografa Rose Lynn-Fisher è dalla Scienza.
Pensate a quante emozioni possono essere rappresentate da una lacrima. Se guardiamo un film romantico, ci commuoviamo quando i protagonisti si ritrovano dopo mille peripezie. Dopo aver apppreso la notizia che qualcuno ci ha lasciato per sempre, esplodiamo in un pianto di dolore. Quando soffriamo di allergia o sbucciamo una cipolla, i nostri occhi lacrimano involontariamente. Infine che gioia quando assistiamo ad un matrimonio: anche in questo le lacrime scendono sul nostro viso. Al microscopio le lacrime saranno tutte uguali anche se sono il segno tangibile di emozioni opposte? Ecco la risposta.
Le lacrime non sono tutte uguali: ecco come appaiono
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Rose Lynn-Fisher è una celebre microfotografa statunitense che si è interrogata su questo quesito, dopo aver attraversato un periodo doloroso della propria vita. In una sorta di autoterapia, l’artista ha fotografato ben 100 lacrime tramite un microscopio ottico e poi le ha ingrandite 400 volte. Il risultato del lavoro è racchiuso nell’opera fotografico “The Topography of Tears”. Le lacrime compresse fra i due vetrini del microscopio appaiono come riprese aeree di terreni e talvolta di coste e litorali. Ma le lacrime fotografate al microscopio sono diverse fra loro anche se piante nello stesso momento.
Di cosa sono fatte?
Le lacrime sono costituite per la maggior parte da acqua ( circa il 98%). La rimanente parte è costituita da cloruro di sodio cioè sale, proteine, ormoni, urea, manganese e potassio ed un enzima, la lisozima dal potere antibatterico. Da un punto di vista chimico le lacrime si dividono in 3 categorie:
• lacrime emozionali che sono sia quelle di gioia sia quelle di dolore; • lacrime basali, che sono davvero poca cosa (in 24 ore ne produciamo 1 grammo) e servono a tenere lubrificato l’occhio;
• lacrime riflesse ossia quelle di reazione ad un agente irritante come il peperoncino o la cipolla.
Sono diverse: questione di chimica
Il ricercatore dell’Università del Minnesota, William Frey scoprì, nel 1982, che la composizione chimica delle lacrime d’emozione è diversa rispetto a quella delle lacrime riflesse. Le lacrime psichiche contengono leucina-encefalina e prolattina. La leucina-encefalina è un’endorfina che dona sollievo dal dolore. La prolattina, invece, è rilasciata quando siamo sotto stress.
Ogni lacrima è una storia
Il risvolto poetico delle lacrime è stato colto da Maurice Mikkers, un tecnico di laboratorio olandese. Dopo aver sbattuto l’alluce contro uno spigolo e piangendo per il forte dolore, ebbe l’idea di analizzare le proprie lacrime. Tramite metodi di cristallizzazione, quindi differenti da quelli della fotografa americana, ha creato una specie di archivio di lacrime. Ha raccolto tramite una pipetta da laboratorio le lacrime di tante persone e ha presentato l’opera fotografica “Imaginarium of Tears”. Secondo Mikkers ogni lacrima è un pianeta con la sua storia da scoprire.
Le lacrime non sono tutte uguali e come le nostre emozioni sono uniche ed irripetibili.