Le incompatibilità del bonus di 1.500 euro

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I lavoratori autonomi, collaboratori coordinati e continuativi hanno subito un brusco stop della propria attività per colpa del coronavirus. I professionisti hanno ottenuto una indennità per più mesi. L’INPS con una circolare emanata il 18 settembre 2020 ha lasciato tutti a bocca aperta perché ha illustrato i dettagli sull’erogazione di una indennità aggiuntiva. Il bonus di 1.500 euro è cumulabile con altre prestazioni previdenziali.

Questo bonus aggiuntivo di 500 euro da ottenere per massimo tre mesi è cumulabile con l’assegno di invalidità, la NASpI, DIS-COLL e l’indennità di disoccupazione agricola. I lavoratori autonomi che prendono borse lavoro, stage e tirocini professionali, premi o sussidi per fini di studio o di addestramento professionale non devono avere nessuna preoccupazione. Lo stesso vale per gli sportivi percipienti premi e compensi conseguiti per lo svolgimento di attività dilettantistica. Lo stesso vale per le prestazioni di lavoro occasionale che non devono superare i 5mila euro per anno solare.

Le incompatibilità

Quali sono Le incompatibilità del bonus di 1.500 euro? I lavoratori autonomi che sono beneficiari di pensioni dirette non possono produrre la domanda per ottenere il bonus aggiuntivo. Questa clausola vale anche per pensioni dirette pro quota, dell’AGO e  in tutte le sue forme. L’incompatibilità scatta anche nel caso di forme previdenziali compatibili con l’AGO, della Gestione separata. I percipienti l’Ape sociale non possono produrre domanda per ottenere il bonus di 500 euro al mese per tre volte.

Una volta chiarito su eventuali incompatibilità con altre prestazioni previdenziali, i lavoratori attendono di conoscere la modalità per presentare la domanda.

Come presentare la domanda di indennità

Dopo aver visto quali sono Le incompatibilità del bonus di 1.500 euro, vediamo ora come presentare la domanda di indennità. L’INPS sta predisponendo l’area dedicata e quando sarà tutto pronto comunicherà sul proprio portale la modalità di presentazione della domanda. I lavoratori autonomi di questa specifica area d’Italia devono utilizzare il canale telematico di proprio pugno oppure rivolgersi agli Enti di Patronato. La domanda può essere presentata anche tramite il servizio di Contact Center integrato. A seguito della nota dell’INPS si è chiarito anche questo aspetto: il bonus di 1.500 euro è cumulabile con altre prestazioni previdenziali.

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