Con il Covid molte famiglie che già non vivevano una situazione agitata, hanno visto ancor più precipitare la propria situazione economica.
Sicché, con la Cassa Integrazione, la chiusura delle attività commerciali e la crisi degli autonomi, si è assistito davvero ad un crollo dell’economia, mai visto prima. A fronte di ciò, le numerose misure del Governo hanno cercato di fornire supporti a tutte le categorie più danneggiate, per quanto possibile.
Da ultimo, in particolare, il Decreto Sostegni ha finanziato i Comuni, per mezzo miliardo di euro, perchè fornissero aiuti ai più bisognosi. Sicché le famiglie in difficoltà avranno il diritto di beneficiare di aiuti per pagare le bollette, per il canone di affitto e per fare la spesa. Vediamo quali sono i requisiti.
Anzitutto, i 500 milioni arriveranno nelle casse comunali tra fine aprile e inizi di maggio, data di approvazione del Decreto Sostegni 2. Con questo stanziamento, quindi, gli enti locali dovranno provvedere ad erogare non più solo i buoni spesa ma anche a pagare le bollette e i canoni di locazione in soccorso delle famiglie bisognose.
Quali sono i requisiti e come funzionano gli aiuti
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Per quanto riguarda i buoni spesa che vennero erogati anche lo scorso novembre, naturalmente, essi sono spendibili soltanto per l’acquisto di beni di prima necessità. Requisito per accedervi è un ISEE non superiore agli 8.000 euro e l’assenza di altre forme di sostegno al reddito. Inoltre, occorre avere la residenza nel Comune presso cui si chiede il beneficio ed aver subito un notevole peggioramento della propria situazione economica, a causa della pandemia.
Detto peggioramento, nello specifico, deve aver pregiudicato la capacità a sostentare la famiglia. Così come per i buoni spesa, anche per le bollette e il canone di locazione, i requisiti per l’erogazione saranno stabiliti dai Comuni. Si presume che saranno i medesimi vigenti per i buoni spesa.
In particolare, per le bollette, i Comuni verranno supportati dall’ARERA, cioè l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente. Quest’ultima è già avvezza a questo tipo di erogazioni. Considerato che già nella prima fase della pandemia si è occupata del bonus idrico e del bonus energetico.
Il vantaggio è che per accedere alle agevolazioni, non occorre presentare alcuna domanda. Infatti, è la stessa Autorità a verificare la sussistenza delle condizioni economiche utili per l’accesso al benefico, avvalendosi dei dati dell’ISEE provenienti dall’INPS.
Infine, per gli affitti, vi furono parimenti degli aiuti simili già lo scorso anno. In questo caso, è un Fondo che si utilizza per erogare il contributo economico a chi si trova in difficoltà economica, allo scopo di consentirgli di pagare il canone di affitto.
Abbiamo visto, dunque, a quali condizioni le famiglie in difficoltà avranno il diritto di beneficiare di aiuti per pagare le bollette, per il canone di affitto e per fare la spesa.