Il 16 giugno è l’ultimo giorno per pagare l’acconto dell’Imu e l’Iva in scadenza. Le due croci che ci svuotano le tasche: nelle casse pubbliche affluirà un fiume di soldi. Sono 25 milioni i proprietari immobiliari a dover versare circa 10 miliardi di euro come acconto. Quest’anno la nuova Imu è il frutto della fusione tra vecchia Imu e Tasi, quest’ultimo tributo per i servizi indivisibili.
Quanto si versa di Imu
Sono esentati dal pagare l’Imu i proprietari della prima casa mentre tutti i possessori di altre abitazioni dovranno pagare il 50% dell’importo complessivo. Chi possiede abitazioni signorili, ville e castelli pagherà l’Imu anche sulla prima casa.
E’ bene verificare prima di pagare se i Comuni hanno fatto slittare i termini della scadenza. Per verificare questa condizione basta prendere visione dell’albo pretorio dove è pubblicata la delibera di Giunta. In questo caso anche se si paga non cambia nulla.
I calcoli
Secondo la Uil il costo medio dell’acconto Imu sulle seconde case ubicate in un capoluogo di provincia sarà di 535 euro.
Chi non paga l’Imu grazie al coronavirus
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Il Governo per venire incontro alle difficoltà economiche post coronavirus ha ordinato che i proprietari di immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, nonché immobili degli stabilimenti termali non sono tenuti a pagare l’Imu. Lo stesso vale per chi possiede alberghi e pensioni (rientranti nella categoria catastale D/2), immobili degli agriturismi, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case e appartamenti per vacanze, dei bed & breakfast, dei residence e dei campeggi.
L’altro pagamento
Purtroppo per chi deve versare l’Iva in scadenza a giugno deve farlo. Sono stati più fortunati quelli dei mesi precedenti in pieno lockdown che hanno beneficiato di uno slittamento. Le due croci che ci svuotano le tasche: lentamente si sta ritornando alla normalità.