Le date di pagamento del reddito di cittadinanza di dicembre e i casi in cui non sarà pagato

reddito di cittadinanza

La Redazione di ProiezionidiBorsa si è occupata in diverse occasioni di chiarire le modalità di accesso al reddito di cittadinanza. In particolare, in un recente approfondimento, avevamo anticipato la nota 10617/2020 che ha esteso il diritto al sussidio a nuovi percettori. Oggi invece analizzeremo le ultime novità in arrivo. Ovvero le date di pagamento del reddito di cittadinanza di dicembre e i casi in cui non sarà pagato.

Per molte famiglie, infatti, dallo scorso ottobre è stato necessario presentare una nuova domanda per ottenere il reddito. Il D.L. 4/19 aveva infatti previsto l’obbligo di rivalutare la situazione economica dei percettori alla scadenza dei 18 mesi di sussidio. Per questo motivo dal mese scorso si registrano ritardi nell’accreditamento del sussidio sulle carte dei beneficiari. Ma per qualcuno il pagamento della rata di dicembre potrebbe addirittura saltare.

Ecco chi non riceverà il sussidio

Scopriamo ora le date di pagamento del reddito di cittadinanza di dicembre e i casi in cui non sarà pagato. Innanzitutto, ricordiamo che per questo trattamento previdenziale non sono previste né tredicesima né quattordicesima. Le famiglie che hanno terminato i primi 18 mesi di sussidio e non hanno nel frattempo trovato un’occupazione possono chiederne il rinnovo. Per presentare una nuova domanda, gli interessati dovranno munirsi del modulo INPS SR180 e dell’ISEE 2020.

Questi documenti saranno necessari per inviare la richiesta tramite procedura on line oppure presso un CAF o un ufficio postale. Anche se la richiesta avrà esito positivo, i richiedenti perderanno un mese di sussidio. Il citato D.L. 4/19 prevede infatti che il primo pagamento successivo alla scadenza dei 18 mesi salti. Di conseguenza, per le famiglie che avevano fatto richiesta subito dopo l’approvazione della legge, il mese di dicembre potrebbe rivelarsi amaro.

Le date di pagamento del reddito di cittadinanza di dicembre e i casi in cui non sarà pagato

Normalmente l’INPS eroga il reddito di cittadinanza intorno al 27 del mese. Nel 2019 però, l’Ente aveva anticipato di qualche giorno la rata di dicembre. Secondo le ultime indiscrezioni anche quest’anno i beneficiari riceveranno il reddito qualche giorno prima di Natale. La stessa data varrà anche per le nuove erogazioni se le relative domande sono giunte all’INPS entro fine novembre. Le richieste inoltrate nel mese di dicembre, invece, richiederanno qualche giorno in più e i relativi pagamenti slitteranno a metà gennaio.

Dallo scorso settembre sono anche possibili alcune decurtazioni dell’importo pagato. Chi non utilizzasse l’intero importo erogato, riceverà infatti il successivo accredito decurtato del 20%. Inoltre, le carte di pagamento scadranno automaticamente sei mesi dopo l’ultima erogazione. Azzerando così l’eventuale saldo ancora a disposizione del beneficiario.

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