Le condizioni affinché il titolo A2A possa ripartire al rialzo

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Rispetto all’ultimo report in cui ci occupavamo di A2A il titolo è cresciuto di oltre il 5% dimostrando una debolezza relativa rispetto all’indice principale di Piazza Affari. Andiamo, quindi, a vedere quelle che potrebbero essere le condizioni affinché il titolo A2A possa ripartire al rialzo.

Questo immobilismo del titolo potrebbe anche essere collegato all’andamento dei conti della società. A causa del caro prezzi, infatti, nel primo semestre il fatturato di A2A è salito a 9,78 miliardi di euro, ma l’utile è sceso del 3,5%. Anche i margini crescono, ma solo del 2,9% a causa dei costi.

Le condizioni affinché il titolo A2A possa ripartire al rialzo

Il titolo A2A (MILA2A) ha chiuso la seduta del 11 agosto a quota 1,2585 euro, in rialzo dell’1,45% rispetto alla chiusura della seduta precedente.

Time frame giornaliero

La proiezione in corso è rialzista, ma da alcune sedute le quotazioni sono limitate al rialzo dalla resistenza in area 1,2611 euro. Il superamento di questo livello potrebbe aprire le porte al raggiungimento del I obiettivo di prezzo in area 1,2995 euro. Al superamento di questo livello, poi, le quotazioni potrebbero dirigersi verso l’obiettivo successivo in area 1,4 euro (II obiettivo di prezzo). La massima estensione rialzista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 1,5 euro.

I ribassisti potrebbero riprendere il controllo della tendenza in corso nel caso di una chiusura giornaliera inferiore a 1,2374 euro. In questo caso, il titolo potrebbe scendere fino in area 1,1 euro.

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La valutazione del titolo A2A

Qualunque siano gli indicatori classici utilizzati per la lettura dei bilanci, esprimono una sottovalutazione molto interessante. In particolare, il rapporto prezzo/utili esprime una sottovalutazione di circa il 40% rispetto a quello medio del settore di riferimento. Anche il Price to Book ratio esprime sottovalutazione, ma limitata al 10%. Inoltre, la società gode di livelli di valutazione interessanti, con un rapporto capitalizzazione su fatturato pari a 0,2. Un livello molto basso rispetto ad altre società del settore e non solo.

Anche il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, esprime una sottovalutazione dei circa il 30%. Secondo, poi, quanto riportato su riviste specializzate, tenendo conto delle previsioni di crescita degli utili, dei margini di profitto e di altri fattori di rischio, il titolo A2A è sottovalutato di circa il 50%.

Infine, questo titolo è di grande interesse per investitori in cerca di rendimento. Il dividendo distribuito, infatti, ha sempre avuto un buon rendimento e allo stato attuale è circa il 6,5%. Anche per il futuro gli analisti si attendono rendimenti in linea con gli attuali.

Secondo quanto riportato su riviste specializzate, gli analisti che coprono il titolo hanno un consenso medio comprare con un prezzo obiettivo medio a 12 mesi che esprime una sottovalutazione del 50% circa.

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