Non c’è dubbio che a fare la Storia della musica rock siano stati anche i marchi che hanno proposto negli anni vari modelli di chitarre rock. Sul palco, autentici geni si sono alternati trasformando gli attrezzi del mestiere in vere icone. Due marchi su tutti hanno fatto la differenza e si tratta della Gibson Les Paul e della Fender Stratocaster. Tra gli artisti che hanno contribuito a rendere la Gibson Les Paul un mito ci sono artisti che hanno fatto la Storia della musica rock. A partire da Jimmy Page, Neil Young e Pete Townshend per arrivare a Mark Knopler e Jeff Beck. Un modello standard costerebbe intorno ai 2 mila euro, una cifra considerevole ma non folle anche per chi volesse cominciare a suonare. Il modello più economico sarebbe però consigliato, la Les Paul Studio Tribute ’50, il cui costo si aggirerebbe sui 750 euro, sarebbe un ottimo strumento.
La Fender Stratocaster prende il nome da un Boeing, il B52 Stratofortress, la chitarra è stata ideata da Leo Fender negli anni Cinquanta. È una vera icona, il marchio forse più conosciuto al Mondo, l’hanno suonata artisti del calibro di Jimi Hendrix ed Eric Clapton. Il prezzo di una Fender Stratocaster può partire da 700 euro a salire. La Fender Stratocaster “Reach Out To Asia” sarebbe la chitarra elettrica più costosa del Mondo. Creata per una campagna di beneficienza in favore delle popolazioni asiatiche colpite dallo tsunami nel 2004, costerebbe 2,7 milioni di dollari. Una vincita alla lotteria.
Attenzione alla qualità
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Chi comincia a suonare non ha bisogno delle chitarre elettriche più famose a meno che non sia un appassionato collezionista di pezzi storici. Una buona chitarra elettrica si può comprare per 200 euro per arrivare fino a 500 euro. Per chi, invece, suona già da un pezzo il discorso è differente. La versatilità di una chitarra elettrica sarebbe una qualità molto apprezzata. Poter suonare il rock e il blues cambiando stile senza perdere di efficacia è un grande vantaggio. Per questo i modelli della Stratocaster sono tanto apprezzati dagli appassionati.
La qualità di una chitarra elettrica dipende dai materiali e dal tipo di realizzazione. Occorre una certa esperienza per capire se rispetto al prezzo proposto dal negozio la qualità è sufficiente. Ogni piccolo particolare può fare la differenza, dal ponte al pick-up, dalle parti meccaniche ai tasti. Se il capotasto non è stato intagliato nella maniera corretta, la chitarra per quanto bella potrebbe non tenere l’accordatura e questo sarebbe un grande problema. Un capotasto intagliato troppo o troppo poco sarebbe da sostituire. Se i pick-up sono posizionati troppo alti la forza dei magneti potrebbe allentare le corde di continuo e far scordare la chitarra.
Le chitarre elettriche più famose per cominciare a suonare
Le migliori chitarre elettriche hanno sempre un pick-up che rileva le vibrazioni delle corde che vengono trasmesse tramite il cavo all’amplificatore. Sono dettagli di cui i principianti non si preoccupano, ma il discorso cambia se pur non essendo dei professionisti dobbiamo suonare di fronte a un pubblico. 3 modelli di chitarra elettrica si sono distinti in questo 2022, e sono tra i più apprezzati e acquistati. La Gretsch G5222 è una chitarra di fascia alta adatta a chi è già un professionista ma anche a chi ambisce a diventarlo. I materiali sono mogano ed acero, i suoni sono forti e di grande qualità. La caratteristica principale è data dalle frequenze medie e basse diverse da tutte le altre chitarre.
La Epiphone Les Paul Standard ’60 in acero e mogano ha suoni perfetti e armonici. È una chitarra comoda anche se pesa più delle altre, ha un’ottima tecnologia che permette di cambiare frequenze senza perdere l’efficacia. Per chi non ha grandi possibilità economiche, la Asmuse è sempre consigliata. Leggera e maneggevole, è una delle migliori chitarre sotto i 400 euro. La qualità del suono stupisce ma è difficile da accordare, per farlo è necessario avere un minimo di esperienza.