Il calo significativo di Worldline a Parigi, influenzato dalla sua perdita netta di 817 milioni di euro nel 2023, principalmente dovuta a una svalutazione di 1,15 miliardi di euro delle attività di servizi merchant, ha avuto un impatto negativo sui titoli del settore dei pagamenti online. Quindi, le brutte notizie che arrivano dal settore dei pagamenti online penalizzano NEXI a Piazza Affari, contribuendo al calo complessivo del FTSE MIB.
I conti di Worldline penalizzano tutto il settore
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Nel 2022, il colosso francese dei pagamenti ha registrato utili per 211 milioni di euro, con ricavi in aumento del 6% a livello organico, raggiungendo i 4,6 miliardi di euro, mentre l’ebitda rettificato è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al 2023, fermandosi a 1,11 miliardi di euro. Tuttavia, il free cash flow delle attività in continuazione è diminuito del 32% a 355 milioni di euro, con un debito netto in calo a 1,8 miliardi di euro. Per il 2024, il gruppo prevede una crescita organica dei ricavi di almeno il 3% e di raggiungere un ebitda rettificato di 1,17 miliardi di euro, con un free cash flow previsto di almeno 230 milioni di euro. Nel medio termine, l’outlook indica una crescita organica “mid-to-high-single digit” e un miglioramento progressivo dell’ebitda rettificato rispetto al 2024.
In attesa dei conti, secondo gli analisti di Intermonte, si prevede che NEXI riporterà risultati del 2023 e un outlook del 2024 in linea con le aspettative, con ricavi in crescita del 3,7% anno su anno, Ebitda adjusted in aumento del 5% anno su anno ed excess cash a 732 milioni di euro.
Le raccomandazioni degli analisti
Il rating medio degli analisti, considerando solo gli ultimi tre mesi, è Compra con un prezzo obiettivo medio a un anno che esprime una sottovalutazione di poco superiore al 20%.
Le brutte notizie che arrivano dal settore dei pagamenti online penalizzano NEXI, fin dove potrebbe scendere? Le indicazioni dell’analisi grafica
Le azioni NEXI (MIL:NEXI) hanno chiuso la seduta del 28 febbraio a quota 6,884 €, in ribasso del 3,48% rispetto alla chiusura della seduta precedente.
La settimana in corso potrebbe dare indicazioni molto importanti e decisive per il futuro del titolo. Come si vede dal grafico, infatti, il supporto in area 7,268 € sembra essere stato decisamente rotto al ribasso. Tuttavia, per una definitiva inversione ribassista potrebbe essere importante la rottura di area 6,411 €. In questo caso il ribasso potrebbe svilupparsi secondo lo scenario indicato in figura dalla linea tratteggiata. Viceversa, il recupero di area 7,268 € potrebbe favorire nuovi allunghi rialzisti secondo lo scenario indicato in figura dalla linea continua.
Da notare che la discesa del 28 ottobre è stata accompagnata da volumi in forte aumento rispetto alle cinque sedute precedenti.
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