Oggi sui mercati è stata festa grande. Dopo le ultime sedute incerte, le Borse europee hanno chiuso con rialzi vicino al 4%. La spinta è arrivata dall’Asia ma anche da Wall Street, che ieri ha messo a segno una seduta in deciso rialzo. Ma cosa è cambiato rispetto alle sedute precedenti, cosa ha scatenato tanta euforia?
Il rialzo di oggi è partito dalla chiusura in forte rialzo delle Borse asiatiche. Per fare un solo esempio, la Borsa di Hong Kong ha chiuso in salita del 9%. Eppure, nelle due sedute precedenti, l’indice azionario Hang Seng aveva perduto oltre il 10%. Improvvisamente le paure di ieri sono scomparse. Nei primi due giorni della settimana le Borse cinesi sono andate a picco per i timori di un allargamento dei contagi in Cina. I mercati cinesi sono crollati per la paura che nuovi lockdown possano compromettere la crescita economica cinese.
La FED alza i tassi e la Russia è a un passo dal default ma le Borse rispondono positivamente
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Oggi rispetto a ieri non è cambiato nulla, i rischi rimangono uguali. Le Borse cinesi sono rimbalzate perché è intervenuto il Governo cinese a sostegno dei titoli quotati sui mercati azionari, in particolare di quelli sulla Borsa statunitense. Questo è bastato per fare scattare gli acquisti sulle Borse europee.
Solo due mesi fa il possibile rialzo dei tassi era visto come una iattura. Oggi la FED, dopo la consueta riunione mensile, prenderà la sua decisione sul costo del denaro. Tutti gli esperti scommettono su un aumento di un quarto di punto (lo 0,25%). Ieri Wall Street ha chiuso in forte rialzo e oggi ha aperto al galoppo, di fatto festeggiando questa eventualità. Quello che ieri era una paura oggi è considerato una buona cosa.
Per non parlare del fronte della guerra in Ucraina, con l’Europa che oggi darà il via libera a ulteriori sanzioni. Oggi potrebbe essere il giorno del default della Russia. Il Governo dovrebbe pagare 117 milioni di dollari di cedole. Le pagherà? Secondo l’Agenzia di rating Fitch, se la Russia pagasse anche solo in rubli, di fatto sarebbe considerato un default.
Le Borse festeggiano il rischio default della Russia e a Piazza Affari la Cina fa esplodere STM del 7,5%
Il default della Russia non è una notizia irrilevante, ma i mercati oggi hanno deciso deliberatamente di ignorarla. Oggi tutti hanno comprato sui mercati azionari da Est a Ovest del Pianeta. Così in Europa l’Euro Stoxx 50 ha guadagnato il 4,0% e la Borsa tedesca il 3,7%. La Borsa di Parigi è salita del 3,6%. Alla City di Londra gli operatori sono stati più prudenti e il Ftse 100 è salito solamente dell’1,6%.
Tutte le Borse festeggiano il rischio default compresa Piazza Affari, che ha chiuso con un rialzo del 3,3%, trascinata dalle banche e da STM. STMicroelectronics ha guadagnato oltre il 7% in scia al balzo dei titoli tecnologici cinesi, sostenuti dal Governo di Pechino. Volano anche i titoli bancari, che gli operatori hanno acquistato a piene mani perché hanno prezzi a saldo dopo i crolli delle scorse sedute. Banco BPM è stata la migliore blue chip con un rialzo che ha sfiorato il 9%. Alla fine della seduta il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha chiuso a 24.284 punti e lo spread tra BTP e Bund è calato nuovamente sotto i 150 punti.
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