Quanto accaduto ieri in Europa potrebbe essere il segnale di inizio di una nuova fase per i mercati azionari del Vecchio Continente. Tra i listini targati UE la nostra Borsa potrebbe essere la maglia rosa, in testa al gruppo in fuga. Ma quali sono i segnali che indicano di una possibile inversione di tendenza delle Borse europee?
Ieri due notizie su tutte hanno spinto gli operatori agli acquisti delle azioni europee. Un dato ha riguardato l’inflazione americana nel mese di aprile. L’indice dei prezzi al consumo rimane sui massimi degli ultimi 40 anni ma è in decelerazione rispetto al mese precedente. Questo dato lascia sperare che il picco dell’inflazione sia stato toccato.
Ma sono soprattutto le dichiarazioni della presidente della BCE che hanno favorito gli acquisti sui mercati. Ieri Christine Lagarde ha annunciato che il rialzo dei tassi avverrà subito dopo la fine del programma di riacquisto di titoli di Stato. Inoltre ha dichiarato che l’aumento del costo del denaro sarà graduale. Gli operatori hanno apprezzato soprattutto questa frase e ieri hanno acquistato soprattutto nell’ultima parte della seduta.
Le Borse europee cercano conferme per la nuova fase e a Piazza Affari questi titoli sono in rampa di lancio
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La Borsa di Milano ieri ha chiuso con un rialzo del 2,8%, il guadagno più alto tra i maggiori listini del Vecchio Continente. L’indice Ftse Mib ha chiuso a 23.724 punti. Grazie a questa chiusura i prezzi sono rientrati all’interno del canale ribassista che ingabbia l’indice dal 29 marzo. Inoltre i prezzi sono entrati in contatto con l’area di resistenza a 23.700 punti. Oggi il superamento dei 23.800 punti potrebbe portare l’indice fino a 24.000 punti e magari fino in zona 24.200 punti. Da questa area passa il bordo superiore del canale.
Se i prezzi oggi dovessero tornare scendere è importante che rimangano sopra i 23.000 punti. Una chiusura sopra questa quota permetterebbe all’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) di mantenersi all’interno del canale ribassista e soprattutto di mantenersi sopra questo importante supporto. Infatti se l’indice maggiore di Piazza Affari dovesse chiudere sotto 23.000 punti, domani i prezzi potrebbero scendere ulteriormente fino a 22.500 punti.
Se le Borse europee cercano conferme, oggi gli operatori cercheranno conferme dai titoli di Banca Generali, Mediolanum e Azimut. Infatti ieri un’indiscrezione di stampa ha riportato che Mediobanca potrebbe vendere il pacchetto azionario di Generali. Con i soldi ricavati potrebbe acquistare una partecipazione in una società italiana di risparmio gestito. Sempre secondo indiscrezioni, nel dossier di Mediobanca ci sarebbero proprio Mediolanum, Banca Generali e Azimut. Ieri questi titoli hanno avuto rialzi tra il 3,5% e il 6,3% e la corsa potrebbe continuare anche oggi.
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