Le banche italiane in controtendenza rispetto al settore europeo: cosa fare?

Per una volta le banche europee fanno meglio di quelle italiane

Da inizio anno il settore bancario italiano ha fatto molto meglio di quello europeo. Quello nostrano, infatti, ha guadagnato con il FTSE Italia All-Share Banks circa il 25% a fronte di un +17% dell’indice europeo delle banche. La seduta dell’8 febbraio, però, ha visto una novità che potrebbe avere conseguenze molto negative sul Ftse Mib: le banche italiane in controtendenza rispetto al settore europeo. Poiché questo settore ha un peso relativamente importante, si può ipotizzare che un’inversione di tendenza è in arrivo?

I migliori e i peggiori del FTSE Italia All-Share Banks

La seduta dell’8 febbraio ha visto la riscossa dei piccoli istituti (Illimity Bank, Banca Sistema) rispetto a quelli di media grandezza come Banco BPM, BPER Banca e Credem che tanto avevano corso negli ultimi mesi. In particolare, Banco BPM e BPER Banca sono stati i migliori titoli del settore nel corso dell’ultimo anno con un rialzo del 43,65% e 29,63%, rispettivamente. I big come Unicredit e Intesa Sanpaolo, invece, sono rimasti praticamente invariati rispetto alla seduta precedente.

Le banche italiane in controtendenza rispetto al settore europeo: cosa fare sul titolo BPER Banca?

Il titolo BPER Banca (MIL:BPE) ha chiuso la seduta del 8 febbraio a quota 2,546 €, in ribasso dell’1,39% rispetto alla seduta precedente.

Erano 4 anni che sul titolo BPER Banca non si vedeva un rialzo così longevo

Erano 4 anni che sul titolo BPER Banca non si vedeva un rialzo così longevo – proiezionidiborsa.it

Sono ben 33 sedute consecutive che le medie sono incrociate al rialzo. Una sequenza così lunga non si vedeva dal 2019, quando dopo 35 sedute assistemmo a un’inversione ribassista. Molto probabilmente, vista la posizione relative delle medie, la sequenza in corso riuscirà a battere il record del 2019 e ad attaccare il record assoluto del 2013, quando furono registrate ben 49 sedute consecutive al rialzo.

Il ribasso odierno non è ancora preoccupante, ma la rottura del supporto offerto dalla media di breve (linea blu) potrebbe preludere a una fase di debolezza che troverebbe la conferma nella rottura della media di lungo (linea rossa).

Anche la lunga fase di ipercomprato potrebbe “esigere” un ritracciamento prima di una nuova ripartenza al rialzo.

 

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