I massimi storici in area 180 euro, era il 2007, sono ancora un miraggio, ma le azioni Unicredit nelle prossime settimane potrebbero partire per un rialzo dell’80%. In questo caso il titolo potrebbe tornare su livelli che non vede dal 2018.
In questo report per scelta non entriamo nel merito della strategia di espansione del gruppo che vede Bca MPS una prima possibile preda, ma ci concentreremo solo su cosa ci dicono i grafici. Qui di seguito ci concentreremo sui livelli chiave superati i quali si potrebbe assistere o a un’inversione di tendenza o a un’accelerazione della tendenza in corso.
La tendenza in corso sul time frame settimanale è rialzista. Tuttavia è arrivata a un livello critico che potrebbe condizionare pesantemente l’andamento dell titolo nelle prossime settimane.
Area 10,86 euro, infatti, già in passato ha frenato l’ascesa delle quotazioni determinando un ritracciamento di circa il 10%. Adesso i rialzisti sono messi nuovamente alla prova e questa volta non ci saranno appelli.
Una chiusura settimanale superiore a 10,86 euro aprirebbe le porte al raggiungimento del I obiettivo di prezzo in area 12 euro e a seguire degli altri indicati in figura. Notiamo che la massima estensione si trova in area 18 euro per un potenziale rialzista dell’80%.
Viceversa una chiusura settimanale inferiore a 10,14 euro confermerebbe un doppio massimo il cui obiettivo si trova in area 8 euro per potenziale ribassista di oltre il 20%.
D’altra parte Unicredit presenta ottime prospettive di crescita secondo il rapporto prezzo/utili e il Price to Book ratio. Inoltre l’azienda appare poco valorizzata se si considera il valore del suo attivo netto contabile.
Per gli analisti, invece, il consenso medio è accumulare con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 7,5% rispetto alle attuali quotazioni. Prima di concludere vogliamo fare notare un aspetto, secondo noi negativo, che caratterizza l’insieme delle raccomandazioni degli analisti.
Nell caso più ottimistico il titolo è sottovalutato del 32%, in quello più pessimistico risulta essere sopravvalutato del 44%. Una differenza di giudizio così grande tra le diverse Raccomandazioni è indice di una visione non omogenea e, quindi, bisogna essere prudenti.
Le azioni Unicredit nelle prossime settimane potrebbero partire per un rialzo dell’80%: le indicazioni dell’analisi grafica
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Unicredit (MIL:UCG) ha chiuso la seduta del 4 giugno in ribasso dello 0,78% rispetto alla seduta precedente a quota 10,494 euro.