Al termine di una seduta poco mossa, le azioni Unicredit chiudono con la peggiore performance del Ftse Mib. La cosa stupisce un po’ visto che da inizio anno questo titolo è al comando della classifica dei migliori con una performance di circa il 70%. Inoltre, è da oltre un anno che le quotazioni di Unicredit hanno una forza relativa superiore al Ftse Mib.
Le raccomandazioni degli analisti
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Dopo anni molto difficili che hanno portato le quotazioni dai massimi storici in area 180 € ai minimi storici in area 6 €, sembrerebbe che il titolo abbia ritrovato la strada del rialzo portandosi sopra quota 20 €. Nonostante questo forte rialzo, però, Unicredit rimane uno dei titoli più amati dagli analisti.
Come si vede dal grafico seguente, il prezzo obiettivo medio a un anno esprime una sottovalutazione di circa il 36%. L’aspetto interessante, però, è che anche nello scenario più pessimistico il titolo è visto sottovalutato di circa il 7%. Nello scenario più ottimistico, invece, le quotazioni di Unicredit esprimono una sottovalutazione di circa il 70%.
La raccomandazioni media dei 25 analisti, poi, è “Compra adesso”.
Le azioni Unicredit chiudono con la peggiore performance del Ftse Mib, dove potrebbero essere dirette secondo l’analisi grafica?
Il titolo Unicredit (MIL:UCG) ha chiuso la seduta del 5 settembre in ribasso dell’1,76% rispetto alla seduta precedente, a quota 22,035 €.
Incominciamo riportando un dato inequivocabile. Era inizio agosto che non si vedevano quattro sedute consecutive al ribasso. Un chiaro segnale di debolezza che potrebbe spingere le quotazioni fino all’importante supporto in area 21,66 €. Questo livello è molto importante non solo perché un punto di inversione della proiezione ribassista in corso, ma anche perché in passato ha frenato più volte la spinta ribassista.
Qualora questo livello non dovesse tenere potrebbe essere molto probabile un’accelerazione ribassista secondo lo scenario mostrato in figura. I rialzisti, invece, potrebbero riprendere il controllo della tendenza in corso nel caso di una chiusura giornaliera superiore a 22,411 €.
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