Sono passate solo due settimane da quando le azioni dell’ex monopolista di strano avevamo preso il volo a Piazza Affari dopo avere avviato l’organizzazione della Netco che dovrà poi essere conferita in FiberCop al closing dell’operazione di cessione della rete fissa a KKR (Kohlberg Kravis Roberts & Co. L.P.), previsto per l’estate 2024. Adesso le azioni Telecom Italia sembrano essere pronte per ripartire nuovamente al ribasso. Cosa potrebbe accadere nelle prossime sedute? Quali sono i livelli da monitorare con attenzione?
I punti di forza e di debolezza del titolo
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Al netto di interessi, tasse, svalutazioni e ammortamenti, i margini dell’azienda risultano particolarmente elevati. Inoltre, il prezzo dell’azienda rispetto al valore netto contabile fa apparire l’azione come relativamente economica.
Se si considerano le raccomandazioni degli analisti, la differenza tra il prezzo corrente e il prezzo obiettivo medio è abbastanza significativa e implica un importante potenziale di apprezzamento che al momento è stimato essere pari a circa il 30%. Inoltre va sottolineato che negli ultimi quattro mesi, gli analisti che seguono il caso hanno ampiamente rivisto al rialzo il prezzo obiettivo medio.
C’è, però, un aspetto da non sottovalutare. I prezzi obiettivo degli analisti del consensus differiscono notevolmente tra loro. Ciò suppone giudizi divergenti e/o una difficoltà nel valutare l’azienda.
Tra i principali punti deboli di Telecom Italia c’è il suo enorme debito stimato essere superiore ai 30 miliardi di euro. La società, quindi, ha una situazione finanziaria disabilitante con un elevato indebitamento netto e un EBITDA relativamente basso.
Negli ultimi 12 mesi, poi, gli analisti hanno regolarmente rivisto al ribasso le aspettative di utili.
Le azioni Telecom Italia sono pronte per ripartire nuovamente al ribasso?Le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Telecom Italia (MIL:TIT) ha chiuso la seduta del 11 dicembre a quota 0,2633 €, in ribasso dello 0,94% rispetto alla seduta precedente.
Da alcune settimane le quotazioni si stanno muovendo in uno stretto trading range imperniato intorno ad area 0,2626 €. Solo il deciso allontanamento da questo livello potrebbe dare direzionalità alle quotazioni.
In particolare, una chiusura giornaliera superiore a 0,2719 € potrebbe favorire una continuazione al rialzo, mentre una inferiore a 0,2592 € potrebbe favorire un’inversione al ribasso.
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