Nel giorno della presentazione del piano industriale, le azioni SNAM non convincono e perdono circa il 3% nonostante una politica dei dividendi superiore alle attese.
La politica dei dividendi
Indice dei contenuti
Nel corso degli anni SNAM ha sempre offerto un’eccellente remunerazione ai suoi azionisti. Come si vede dal grafico seguente, infatti, il rendimento del dividendo è sempre stato superiore a circa il 5%. L’aspetto interessante è che nel nuovo piano industriale la politica dei dividendi di SNAM è stata potenziata con una crescita annua minima del 3% fino al 2027, in contrasto con la precedente politica che stabiliva un minimo del 2,5%. Nel 2024, si prevede che verrà distribuito un dividendo complessivo di 0,2820 euro per azione, di cui il 40% come acconto già erogato il 24 gennaio 2024. Il restante 60%, soggetto all’approvazione dell’assemblea degli azionisti sul bilancio 2023, sarà pagato il 26 giugno 2024.
L’unico punto negativo in questo quadro molto interessante è il payout del dividendo che, come si vede dal grafico seguente, è molto elevato. Addirittura con l’esercizio 2022 è stato superiore al 100%. ciò vuol dire che la società ha attinto alle riserve per remunerare gli azionisti.
Il nuovo piano industriale punto molto sui combustibili del futuro
SNAM, attraverso un piano di investimenti di 11,5 miliardi entro il 2027, sta potenziando la sua rete di gasdotti in Italia per supportare il trasporto di biometano e idrogeno. L’obiettivo è rendere la rete “più flessibile e multi-molecola”, in grado di gestire diverse fonti energetiche oltre al gas tradizionale.
Il CEO, Stefano Venier, ha sottolineato l’importanza delle reti flessibili nella transizione energetica futura e ha annunciato investimenti significativi nello sviluppo sostenibile delle infrastrutture, con particolare attenzione al trasporto, alla sostituzione di reti esistenti, alle stazioni di compressione dual fuel e all’espansione dei siti di stoccaggio.
SNAM prevede anche investimenti nell’idrogeno, con 100 milioni destinati a questo settore, di cui 20 milioni per il progetto “SoutH2 Corridor”, una dorsale dell’idrogeno che collegherà il Nord Africa, l’Italia, l’Austria e la Germania.
Le azioni SNAM non convincono e perdono circa il 3% nonostante una politica dei dividendi superiore alle attese
Il titolo SNAM (MIL:SRG) ha chiuso la seduta del 25 gennaio a quota 4,496 €, in ribasso del 2,83% rispetto alla seduta precedente.
Visti i massimi e minimi decrescenti e le medie incrociate al ribasso, a tendenza in corso è ribassista. Va altresì notato che un ribasso così importante non si registrava sul titolo dal 2020.
C’è, però, un aspetto positivo. Il ribasso si è fermato sull’importante supporto in area 4,491 €. La tenuta di questo livello potrebbe favorire una ripartenza al rialzo. In caso contrario il ribasso potrebbe proseguire secondo lo scenario mostrato in figura.
Lettura consigliata
Ci sarà una recessione globale? Ecco l’opinione di Miramaud AM