Dopo che nell’ultimo anno le azioni Saras sono state le regine indiscusse di Piazza Affari con una performance di oltre il 170% fino alla chiusura del 31 gennaio. Inoltre, anche da inizio anno il titolo aveva iniziato con una performance di circa il 38% risultando il migliore tra i titoli con capitalizzazione superiore ai 500 milioni di euro. Adesso, però, in una singola seduta ha perso il 10%. Un ribasso come se ne sono visti pochi nella storia del titolo. Solo altre 8 volte in poco più di 15 anni, le quotazioni avevano perso almeno il 9,67% in una singola seduta. Cosa è successo per provocare questo terremoto? Le azioni Saras subiscono gli effetti delle operazioni finanziarie di parte della famiglia Moratti. Cosa potrebbe accadere nel corso delle prossime settimane?
Le azioni Saras subiscono gli effetti delle operazioni finanziarie di parte della famiglia Moratti
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È giunta come un fulmine a ciel sereno la notizia che BofA Securities ha collocato un pacchetto del 3,75%, frutto di un contratto derivato funded collar con Angel Capital Management (ACM) a 1,54 € per azione. Con uno sconto del 7% rispetto alla chiusura del 31 gennaio. Le azioni Saras non solo si sono adeguate al nuovo prezzo, ma hanno anche accelerato al ribasso. Ecco la dichiarazione che ha annunciato l’operazione: “ACM ha contestualmente stipulato un contratto di pegno con BofASE avente a oggetto le stesse azioni sottostanti il collar, il cui diritto di voto resterà nella totale disponibilità di ACM”.
Nulla, però, cambia nel patto di indicato che vincola il 40% del capitale nelle mani di Massimo Moratti e dei suoi nipoti Angelo e Gabriele.
Le indicazioni dell’analisi grafica
Le azioni Saras (MIL:SRS) hanno chiuso la seduta del 2 febbraio in ribasso del 9,67% rispetto alla seduta precedente, a quota 1,495 euro.
Il ribasso sulle azioni Saras potrebbe avere un impatto molto importante. Come si vede dal grafico, infatti, nonostante le medie siano ancora incrociate al rialzo, è stato rotto un importantissimo supporto in area 1,5542 €. Le quotazioni, quindi, adesso potrebbero essere dirette verso area 1,35 €. A seguire, poi, gli altri obiettivi indicati in figura dalla linea tratteggiata.
I rialzisti potrebbero prendere il controllo della tendenza in corso solo nel caso di un immediato recupero di area 1,5542 €.
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