La settimana è iniziata sotto il segno del petrolio che, a seguito del taglio della produzione deciso dall’OPEC+, ha visto tutte le azioni del settore scattare al rialzo. Solo le azioni Saras non si accodano al rialzo dei petroliferi. Cosa abbastanza strano visto che nell’ultimo anno il titolo è stato il migliore del settore con un rialzo di circa il 100%. Come interpretare questo ribasso dal punto di vista dell’analisi grafica? Quali sono i punti di forza e di debolezza di Saras? Iniziamo rispondendo a quest’ultima domanda.
Quali sono gli aspetti positive e quelli negativi del titolo?
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Sulla base del consensus degli analisti che seguono l’azienda, l’Utile Netto per Azione (EPS) dovrebbe crescere nei prossimi esercizi. Inoltre Saras è una delle società più interessanti sul mercato in termini di valutazione basata sui multipli degli utili e, più in generale, dei multipli di mercato. Infine, il rapporto “enterprise value to sales” è di 0,08 per l’anno 2022, uno dei più bassi del mercato azionario,
Di particolare interesse, poi, è il dividendo di 0,19 € che la società staccherà il 22 maggio. Alle quotazioni attuali, infatti, il rendimento del dividendo è superiore al 13%.
Nell’ultimo anno, gli analisti hanno regolarmente rivisto al rialzo le stime sul fatturato della società. Inoltre, hanno ampiamente rivisto al rialzo il prezzo obiettivo medio oltre il giudizio anch’esso in notevole miglioramento. Allo stato attuale il prezzo obiettivo medio esprime una sottovalutazione del 30% circa. Da notare, però, che i prezzi obiettivo degli analisti del consensus differiscono notevolmente tra loro. Ciò suppone giudizi divergenti e/o una difficoltà nel valutare l’azienda.
Tra i punti deboli ricordiamo che la redditività del gruppo è relativamente bassa e rappresenta un punto debole.
Le azioni Saras non si accodano al rialzo dei petroliferi: le indicazioni dell’analisi grafica
Le azioni Saras (MIL:SRS) hanno chiuso la seduta del 3 in ribasso del 4,42% rispetto alla seduta precedente, a quota 1,3725 €.
Brutta botta per le quotazioni che hanno vissuto la peggiore seduta da circa un mese a questa parte. Ecco, quindi, che sta prendendo piede lo scenario che ha come obiettivo più probabile area 1,255 €. Sotto questo livello potrebbe scattare una nuova gamba ribassista che ha come obiettivo area 0,981 €.
Viceversa, un immediato recupero di area 1,4243 € potrebbe fare scattare una nuova fase rialzista.
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