Nonostante numeri eccezionali, le azioni Recordati non brillano dopo i conti tanto da chiudere in ribasso con forti volumi in aumento. Tuttavia, non bisogna farsi intimorire dalla tipica reazione contraria a quella dei dati (sell the news, buy the rumors). Il futuro del titolo, infatti, potrebbe essere molto interessante.
Ecco una sintesi dei conti di Recordati
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Nel corso del 2023, Recordati ha registrato risultati finanziari eccezionali nel settore farmaceutico, con ricavi netti consolidati di 2,082 miliardi di euro, un aumento del 12,4% rispetto al 2022. Questo incremento, che ha superato le aspettative, è stato trainato dalla forte crescita dei segmenti Specialty & Primary Care e Rare Diseases, entrambi in aumento rispettivamente del 8,7% e del 20%.
Tuttavia, l’effetto negativo dei cambi valutari, soprattutto a causa della svalutazione della lira turca, ha influenzato il settore Specialty & Primary Care. Nonostante ciò, l’utile operativo rettificato è aumentato del 16,9%, raggiungendo i 626,6 milioni di euro, grazie alla performance dei ricavi e agli sforzi di efficientamento. L’EBITDA è salito a 769,6 milioni di euro, con un’incidenza sui ricavi del 37%, riflettendo una maggiore leva operativa, mentre l’utile netto è stato di 389,2 milioni di euro. Nonostante un aumento del debito netto a 1,579 miliardi di euro, causato da pagamenti significativi per accordi commerciali e dividendi, il free cash flow è migliorato a 456 milioni di euro. Recordati ha inoltre compiuto investimenti importanti per consolidare le proprie operazioni e per continuare a crescere nel mercato farmaceutico.
Le parole dell’amministratore delegato
Il CEO di Recordati, Rob Koremans, ha elogiato il successo dell’azienda nel 2023, attribuendolo alla dedizione dei collaboratori e alla strategia di crescita a lungo termine. I ricavi superiori ai 2 miliardi di euro, ottenuti nonostante sfide valutarie e inflazione, riflettono una forte crescita nei segmenti Specialty & Primary Care e Rare Diseases, mantenendo alti margini di profitto. La prospettiva per il 2024 include obiettivi finanziari ambiziosi, con previsioni di ricavi tra 2,260 e 2,320 miliardi di euro, un ebitda tra 830 e 860 milioni, e un utile netto rettificato tra 550 e 570 milioni. Nel 2025, l’azienda mira a superare i 2,4 miliardi di euro di ricavi, mantenendo il margine ebitda intorno al 37%. La strategia aziendale si focalizza sulla crescita organica, acquisizioni mirate e bilancio solido per garantire valore sostenibile per gli azionisti.
Le azioni Recordati non brillano dopo i conti, ma il futuro resta molto interessante: le indicazioni dell’analisi grafica
Le azioni Recordati (MIL:REC) hanno chiuso la seduta del 16 ottobre a quota 45,49 €, in rialzo dello 0,51% rispetto alla seduta precedente.
L’impostazione di medio/lungo periodo è ancora rialzista e solo una chiusura settimanale inferiore a 49,65 € potrebbe favorire un’inversione ribassista.
In figura è mostrato lo scenario più probabile nel caso di continuazione al rialzo.
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