Anche se per la quarte settimana consecutiva le quotazioni hanno chiuso sugli stessi livelli, le azioni Poste Italiane potrebbero essere sul punto di partire per un rialzo del 60%. Questo, quindi, potrebbe essere un ottimo momento per investire su un titolo ideale per chi ama gli investimenti di lungo termine. Sappiamo, infatti, che in 5 anni la probabilità che si abbia un ritorno positivo sul titolo è del 100% con un guadagno medio annuo del 7% circa; in 3 anni, invece, la probabilità è sempre del 100% con un guadagno medio annuo del 6% circa. Tutti questi dati ci confermano quanto Poste Italiane sia un ottimo titolo per i cosiddetti cassettisti che amano gli investimenti di lungo periodo.
Se andiamo a valutare il titolo azionario dal punto di vista dei fondamentali risulta essere abbastanza sopravvalutato, anche se la società gode di interessanti multipli degli utili. Con un rapporto prezzo/utili di 9.91 per l’esercizio in corso e 10.12 per l’esercizio 2022, la società è tra le più economiche sul mercato italiano. Tuttavia risulta essere sopravvalutato rispetto alla media del settore di riferimento.
Un altro aspetto molto interessante è quello relativo al rendimento del dividendo che storicamente è stato superiore al 4%. Inoltre, secondo gli analisti nei prossimi anni dovrebbe essere superiore al 5%.
Le azioni Poste Italiane potrebbero essere sul punto di partire per un rialzo del 60%: le indicazioni dell’analisi grafica
Indice dei contenuti
Il titolo Poste Italiane (MIL:PST) ha chiuso la seduta del 17 dicembre a quota 11,225 euro in rialzo dello 0,13% rispetto alla seduta precedente.
Time frame settimanale
Come dicevamo sono ormai quattro settimane che le quotazioni chiudono in prossimità di area 11,153 euro (I obiettivo di prezzo). La tenuta di questo livello potrebbe far scattare un movimento al rialzo che prenderebbe il sopravvento nel caso di chiusure settimanali superiori a 11,823 euro. In questo caso le quotazioni di dirigerebbero verso gli obiettivi indicati dalla linea tratteggiata. In particolare, l’obiettivo più vicino si trova in area 13,22 euro. A seguire, poi, gli obiettivi successivi si trovano in area 15,479 euro e 17,739 euro, per un potenziale massimo rialzo del 60%.
Una chiusura settimanale inferiore a 11,153 euro, invece, aprirebbe le porte al raggiungimento del II obiettivo di prezzo in area 9,772 euro. La massima estensione del ribasso, poi, si trova in area 8,391 euro.
Approfondimento
Un movimento ribassista che non ha cambiato nulla per i mercati almeno per il momento