Le azioni migliori secondo gli analisti con dividendo elevato

STELLANTIS

Qualunque sia la prospettiva dalla quale si osserva il mercato azionario italiano delle Big Cap (capitalizzazione superiore al miliardo di euro) emerge sempre un particolare. Quelle Stellantis sono le azioni migliori secondo gli analisti, inoltre sono tra le migliori sia per sottovalutazione che rendimento del dividendo. Insieme a Buzzi Unicem e Generali Assicurazioni sono tra le migliori Big Cap di Piazza Affari.

Come investire nel breve periodo su questo titolo azionario?

Le azioni migliori secondo gli analisti con dividendo elevato: le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo Stellantis (MIL:STLA) ha chiuso la seduta del 20 ottobre in ribasso dell’1,59% rispetto alla seduta precedente a quota 13,174 euro.

Come si vede dal grafico, la tendenza in corso è rialzista e ha già superato il I obiettivo di prezzo in area 12,842 euro. Da tre sedute, però, le quotazioni sono bloccate dalla resistenza in area 13,214 euro. Una chiusura giornaliera superiore a questo livello potrebbe provocare un’accelerazione rialzista il cui obiettivo più probabile potrebbe andare a collocarsi in area 13,816 euro (II obiettivo di prezzo). La massima estensione rialzista, invece, potrebbe collocarsi in area 14,79 euro (III obiettivo di prezzo).

Una chiusura giornaliera inferiore a 12,842 euro, invece, potrebbe determinare un immediato ritorno in area 11 euro, dove sono collocati i minimi annuali.

stellantis

Analisi fondamentale sul titolo

Dal punto di vista dei multipli di mercato, qualunque sia la metrica utilizzata, le azioni Stellantis sono fortemente sottovalutate. Basti pensare che il rapporto prezzo su utili (PE) della società è un decimo rispetto alla media del settore di riferimento (2,7 vs 26,9). Anche il rapporto prezzo su fatturato, che è pari a 0,3, è tra i più bassi del mercato. Questo livello di sottovalutazione rimane anche se si allarga il campo a tutto il settore europeo.

Infine, il titolo Stellantis risulta essere sottovalutato del 20% circa rispetto al suo fair value calcolato con il metodo del discounted cash flow.

Secondo quanto riportato sulle riviste specializzate, poi, le raccomandazioni degli analisti indicano un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 60%. Tuttavia, la dispersione delle diverse indicazioni è relativamente importante, di poco superiore al 25%, per cui bisogna seguire un approccio prudente nel valutare questa sottovalutazione.

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