Le azioni meno volatili del Ftse Mib: Mediobanca e Poste Italiane

Mediobanca e Poste Italiane sono tra le meno rischio del Ftse Mib

Che cosa rappresenta la volatilità di un titolo azionario? Come può essere utilizzata in una strategia di trading?  In questo articolo cercheremo risposte a questi quesiti e andremo ad analizzare le azioni meno volatili del Ftse Mib: Mediobanca e Poste Italiane.

Che cos’è la volatilità?

La volatilità è una misura statistica della variabilità di uno strumento finanziario su un periodo di tempo specificato dall’investitore. Maggiore è il suo valore, maggiore è la distanza dal prezzo medio dello strumento finanziario che si sta analizzando. Misura, quindi, in qualche modo il rischio di un investimento. Maggiore è il valore della volatilità, maggiore è il rischio di subire delle perdite ingenti. Può essere, quindi, un ottimo strumento per valutare il rischio in una strategia di trading su uno specifico strumento finanziario.

Tra le azioni meno volatili del Ftse Mib Mediobanca è sicuramente quella meglio impostata: le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo Mediobanca (MIL:MB) ha chiuso la seduta del 28 settembre a quota 12,465 €, in rialzo dello 0,32% rispetto alla seduta precedente.

Come si vede dal grafico, la tendenza in corso su questo titolo azionario è saldamente rialzista e la sua forza relativa superiore rispetto al Ftse Mib è evidente. Il rialzo in corso potrebbe continuare secondo lo scenario mostrato in figura. Solo una chiusura giornaliera inferiore a 11,842 € potrebbe mettere in crisi lo scenario rialzista e fare invertire al ribasso la tendenza in corso.

Tutti gli indicatori sono impostati al rialzo sul titolo Mediobanca

Tutti gli indicatori sono impostati al rialzo sul titolo Mediobanca-proiezionidiborsa.it

Il momento della riscossa è vicino per le azioni di Poste Italiane? Le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo Poste Italiane (MIL:PST) ha chiuso la seduta del 28 settembre a quota 9,88 €, in rialzo dello 0,14% rispetto alla seduta precedente.

Sicuramente il 2023 non passerà certamente alla storia come il più brillante di Poste Italiane. La performance, infatti, è stata solo dell’8%. Inoltre, attualmente la tendenza in corso è ribassista. Un’ancora di salvezza potrebbe arrivare dal supporto in area 9,705 €. La sua tenuta, infatti, potrebbe favorire una ripartenza al rialzo.

Qualora, invece, il supporto dovesse cedere, il ribasso potrebbe continuare secondo lo scenario mostrato in figura.

Tutti gli indicatori sono impostati al ribasso sul titolo Poste Italiane

Tutti gli indicatori sono impostati al ribasso sul titolo Poste Italiane-proiezionidiborsa.it

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