Nelle scorse settimane avevamo evidenziato come le azioni Leonardo avessero tirato i remi in barca allontanandosi dalle performance registrate dai migliori da inizio anno. Adesso, però, sembra che il quadro sia cambiato. Le azioni Leonardo scattano al rialzo e cercano di chiudere l’anno in bellezza.
I punti di forza e di debolezza
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Leonardo gode di interessanti multipli di guadagno. Con un rapporto prezzo/utili di 11,19 per 2023 e di 9,62 per 2024, la società è tra le più economiche sul mercato. Inoltre gode di livelli di valutazione interessanti con un rapporto prezzo su fatturato relativamente basso rispetto ad altre società del settore. Infine, l’azienda appare poco valorizzata se si considera il valore del suo attivo netto contabile.
Anche gli analisti sono positivi sul titolo. Il consensus medio raccomanda Buy o Overweight sull’azione. Negli ultimi quattro mesi, poi, il prezzo obiettivo medio degli analisti è stato ampiamente rivisto al rialzo. Allo stato attuale il prezzo obiettivo medio esprime una sottovalutazione di poco superiore al 15%.
In generale, la società ha registrato risultati sopra il consensus degli analisti con tassi di sorpresa complessivamente positivi.
Tra i principali punti deboli annoveriamo i seguenti. Secondo le attuali stime degli analisti, il potenziale di progressione dell’Utile Netto per Azione (EPS) per i prossimi anni appare limitato. Il gruppo, poi, ridistribuisce pochi dividendi con un rendimento che si aggira intorno all’1%, pertanto non fa parte delle società di utili.
Le azioni Leonardo scattano al rialzo e cercano di chiudere l’anno in bellezza
Il titolo Leonardo Finmeccanica (MIL:LDO) ha chiuso la seduta del 13 dicembre in ribasso del 4,26% rispetto alla seduta precedente a 14,43 €.
Ottimo risultato per il titolo ex Finmeccanica che in un solo colpo reagisce al ribasso e inverte al rialzo rompendo la forte area di resistenza a 14,40 €. A questo punto il rialzo potrebbe continuare secondo lo scenario mostrato in figura dalla linea tratteggiata.
Una chiusura giornaliera inferiore a 14,40 €, invece, potrebbe favorire la ripresa del ribasso secondo lo scenario indicato in figura dalla linea continua.
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