Le azioni Ferrari sono ancora un’opportunità?

Le azioni Ferrari sono ancora un'opportunità-Foto da pexels.com

I mercati azionari sono in fibrillazione e, dopo il ribasso di circa il 6% durante il mese di aprile, ora potrebbero ripartre per un’altra fase rialzista. Riteniamo che un buon punto temporale fino al quale potrebbero spingersi i prezzi sono quelli del 23 maggio, scadenza di un nostro setup annuale rosso. Ci sono sul listino milanese diverse azioni che dopo un recente ribasso potrebbero aver toccato un punto di bottom dal quale rislaire non solo di breve termine. Fra queste segnalaimo Illimity Bank, Inwit, Piaggio, Stellamtis e STM. Ora andiamo a vedere se le azioni Ferrari sono ancora un’opportunità dopo la salita dgeli ultimi anni e il recente calo di qualche punto percentuale.

Il consiglio di UBS

Gli analisti di UBS ritengono che il recente calo del prezzo delle azioni di Ferrari rappresenti un’opportunità di investimento interessante. Nonostante il modesto aumento dell’EBITDA nel primo trimestre rispetto alle previsioni, UBS evidenzia la crescita delle vendite organiche e la potenziale crescita dei margini di profitto nel 2024. L’azienda ha confermato che le tendenze di acquisto dei consumatori rimangono robuste, sebbene preveda una diminuzione delle consegne di alcuni modelli. Nonostante il prezzo delle azioni sia considerato elevato, UBS ritiene che la valutazione attuale sia giustificata dati i solidi fondamentali aziendali e l’attrattiva del marchio. Ferrari ha registrato un fatturato superiore alle previsioni nel primo trimestre e prevede un utile per azione e un fatturato annuo inferiori alle stime degli analisti per l’intero anno 2024.

Quali sono invece le valutazioni degli altri analisti?

Raccomandazione media Accumulate
Numero di analisti 14
Ultimo prezzo di chiusura 378 EUR
Prezzo obiettivo medio 399,2 EUR
Differenza / Target Medio +5,60%

Le azioni Ferrari sono ancora un’opportunità? Studio del grafico

Dai minimi segnati nel 2016 a 25,98, le azioni sono salite fino a 497,66 di poche settimane fa. Un rialzo del 1.815% in meno di 8 anni, pari a circa al 226% all’anno. Un movimento straordinario, basti pensare che il Ftse Mib nello stesso lasso temporale è salito del 270%, anche questa una salita assolutamente non disprezzabile.

La tendenza di lungo termine è rialzista e le medie dell’Alligator Indicator sul time frame annuale sono impostate saldamente al rialzo. Gli attuali prezzi comunque sono ben distanti da esse, basti pensare che la lingua oggi passa in area 250. Questo, secondo i dettami dell’indicatore, potrebbe significare che in corso ci sia un eccesso rialzista.

Nelle ultime settimane i prezzi hanno testato la trend line fatta partire dai massimi del 2020 e poi del 2021. Al momento sembrerebbero possibili nuovi ritracciamenti di breve termine con obiettivo primo la media mobile a 200 giorni passante in area 336. Nuovi rialzi fin da sunìbito con ritorni sopra 405.

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