Giornata esplosiva per le azioni Ferrari che hanno guadagnato circa il 10% con un rialzo che non si vedeva da oltre un anno. I conti del 2023, infatti, sono stati eccezionale e potrebbero essersi create le condizioni per vedere le quotazioni in area 500 €.
I conti 2023 del Cavallino Rampante e le prospettive per i prossimi anni
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Le azioni di Ferrari hanno raggiunto nuovi record, avvicinandosi alla valutazione di mercato di 100 miliardi di dollari. L’amministratore delegato, Benedetto Vigna, ha dichiarato che l’eccezionale visibilità sul portafoglio ordini della società permette di guardare con fiducia agli obiettivi di fascia alta del 2026. Ferrari ha previsto una crescita dei ricavi e degli utili per il 2024, dissipando le preoccupazioni degli investitori.
Le azioni hanno raggiunto nuovi massimi storici sia a Milano che a New York. Nel 2023, i ricavi netti sono stati di 5,97 miliardi di euro, in aumento del 17,2%, l’EBIT aggiustato è stato di 1,617 miliardi di euro (+31,8%), e l’EBITDA aggiustato è stato di 2,279 miliardi di euro (+28,5%). La società prevede ricavi netti per il 2024 superiori a 6,4 miliardi e un EBITDA aggiustato di almeno 2,45 miliardi.
Ferrari punta a ulteriori progressi nei ricavi e nei margini operativi nel 2024, sostenuta dalla visibilità del portafoglio ordini. Nel quarto trimestre 2023, l’utile netto aggiustato è stato di 294 milioni di euro, un aumento del 33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ferrari ha chiuso l’anno con un utile netto superiore a un miliardo di euro per la prima volta. La società esprime fiducia nei risultati record del 2023 e nelle ambizioni per il 2024, basandosi su una solida visibilità e un portafoglio ordini robusto.
Le azioni Ferrari puntano area 500 €? Le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Ferrari (MIL:RACE) ha chiuso la seduta del 1 febbraio in rialzo del 9,21% a quota 353,5 €, rispetto alla seduta precedente.
Con i nuovi massimi storici le quotazioni si rafforzano e prende sempre più piede lo scenario rialzista indicato in figura. Solo una chiusura settimanale inferiore a 332 € potrebbe favorire una ripresa del ribasso.
Da notare che le quotazioni sono salite con volumi in aumento di circa il 400%.
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