Con un ribasso di oltre il 30% nell’ultimo anno, le azioni ENEL sono tra quelle a grande capitalizzazione (superiore a 1 miliardo di euro) che hanno perso di più. Va detto che anche altre aziende operanti nel settore della distribuzione dell’energia, come ad esempio IREN, hanno avuto gli stessi problemi. Recentemente, però, il titolo sta dando segnali di risveglio. Infatti, nelle ultime 20 sedute le azioni ENEL hanno fatto un balzo che non si vedeva da 2 anni guadagnando circa il 20%.
I titoli migliori per investire i propri soldi sono quelli sottovalutati
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La valutazione di ENEL sulla base dei multipli di mercato è abbastanza controversa. Per il rapporto prezzo su utili, infatti, risulta una sopravvalutazione del 10% circa. Se, invece, si considera il rapporto tra prezzo e fatturato è pari a 0,4. Un livello non solo inferiore alla media del settore di riferimento, che è pari a 2,8, ma è basso in assoluto. Infine, secondo il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, la sopravvalutazione è di circa il 65%.
Per quel che riguarda gli utili, nell’ultimo anno sono cresciuti di oltre il 26%. Per i prossimi esercizi, invece, la crescita è attesa essere di poco inferiore all’8%.
Gli analisti che coprono il titolo ENEL hanno un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 50%. La dispersione dei prezzi obiettivi indicati dai 21 analisti, però, è di oltre il 20%. Un livello abbastanza elevato che rivela una divergenza di vedute tra i diversi analisti.
Per concludere ricordiamo che il rendimento del dividendo rimane sempre interessante, essendo superiore all’8%. Inoltre, è visto stabile o addirittura in crescita per i prossimi anni.
Le azioni ENEL hanno fatto un balzo che non si vedeva da 2 anni: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo ENEL (MIL:ENE) ha chiuso la seduta del 7 novembre a quota 4,7375 euro, in rialzo dell’1,24% rispetto alla chiusura precedente.
La proiezione in corso è rialzista e ha sul suo cammino l’ostacolo rappresentato dalla resistenza in area 4,889 euro (II obiettivo di prezzo). La massima estensione rialzista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 5,275 euro (III obiettivo di prezzo).
I ribassisti, invece, potrebbero riprendere forza nel caso in cui si assista a una chiusura giornaliera inferiore a 4,5030 euro. In questo caso potrebbero essere possibili discese fino in area 4 euro.