Con la richiesta di patteggiamento che il Tribunale Federale ha accettato tra bianconeri e la Procura Figc nell’ambito del procedimento relativo alla manovra stipendi si mette la parola fine a una vicenda che ha reso molto tormentato il cammino della società sia in campo che fuori.
I bianconeri sono alla fine stati puniti con un’ammenda da 718.240mila euro (da dividere tra club e dirigenti coinvolti) e hanno rinunciato a qualunque altro ricorso. In questo modo non ci sarà alcuna penalizzazione in termini di classifica e permetterà alla società di programmare in serenità la prossima stagione. A seguito di ciò, le azioni della Juventus rompono gli indugi e accelerano al rialzo. Tuttavia, le resistenze fanno sentire la loro presenza con le quotazioni che chiudono lontane dai massimi di giornata.
I punti di forza e di debolezza del titolo
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I punti di forza sono pochi sia dal punto di vista dei fondamentali che della valutazione. Al netto di interessi, tasse, svalutazioni e ammortamenti, i margini dell’azienda risultano particolarmente elevati. Inoltre, la relativa concordanza tra i prezzi obiettivo degli analisti si traduce in una buona visibilità riguardo la valutazione dell’azienda. I punti di forza, purtroppo, finiscono qua.
La lista dei punti deboli, invece, è relativamente lunga. La redditività dell’attività è un punto debole significativo per la società. Il gruppo, poi, ha un rapporto debito/margine operativo lordo (EBITDA) relativamente elevato. Inoltre, le previsioni di fatturato degli analisti che si occupano della società sono state recentemente riviste al ribasso. Si prevede, quindi, un nuovo rallentamento dell’attività.
Negli ultimi 4 mesi, poi, i profitti previsti dagli analisti che si occupano della Juventus sono stati ampiamente rivisti al ribasso. Conseguentemente, anche il prezzo obiettivo medio degli analisti è stato ampiamente rivisto al ribasso.
Le azioni della Juventus rompono gli indugi, ma le resistenze fanno sentire la loro presenza: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Juventus (MIL: JUVE) ha chiuso la seduta del 30 maggio con un rialzo del 4,40% rispetto alla seduta precedente a quota 0,304 €.
Dopo una lunga fase laterale compresa tra i livelli 0,281 € e 0,2946 €, le quotazioni hanno rotto gli indugi e accelerato al rialzo. Tuttavia, va notato che il tentativo di rompere al rialzo la resistenza in aera 0,3166 € è fallito e le azioni della Juventus hanno chiuso con un ribasso di oltre il 5% dai massimi di giornata.
Per il futuro, quindi, 31. Solo questi due eventi potrebbero dare direzionalità alle quotazioni.
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