Come discusso approfonditamente nel precedente report (Attenzione, tra qualche settimana potrebbe presentarsi un’occasione di acquisto per uno dei migliori titoli azionari del Ftse Mib40) le azioni De Longhi nel lungo periodo sono garanzia di guadagno. Abbiamo visto, infatti, che in 10 anni la probabilità di un rendimento positivo è del 100% con un rendimento medio cumulato del 745,71%.
Gli ultimi due mesi, però, non sono stati molto esaltanti con le quotazioni che si sono mosse in uno strettissimo trading range. Basti pensare che rispetto alla chiusura del nostro ultimo report del 7 aprile, le quotazioni hanno avuto un’escursione massima del 6%, mentre il rialzo è stato solo del 3,8%.
Visto il continuo e incessante rialzo delle quotazioni, la valutazione di De Longhi sulla base dei multipli di mercato è sempre un po’ tirata. Qualunque sia l’indicatore utilizzato, infatti, il titolo risulta essere sopravvalutato.
Di diverso parere sono gli analisti che hanno un giudizio medio comprare con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione del 16%.
Tra i punti di forza di De Longhi, poi, ricordiamo la solida posizione finanziaria che permette alla società di guardare a un’espansione mediante acquisizioni.
Le azioni De Longhi nel lungo periodo sono garanzia di guadagno, ma gli ultimi due mesi non sono stati propriamente esaltanti: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo azionario De Longhi (MIL-DLG) ha chiuso la seduta del 7 giugno a quota 37,00 euro in rialzo del 2,49% euro rispetto alla seduta precedente.
Sul time frame settimanale da inizio aprile le quotazioni si stanno muovendo all’interno del trading range 35,86-39,36 euro. Vista la lunga fase laterale, la rottura di uno dei due estremi potrebbe dare una forte direzionalità alle quotazioni.
Al rialzo gli obiettivi sono quelli indicati in figura con un potenziale rialzista massimo di oltre il 50% nel caso in cui si dovesse raggiungere la massima estensione rialzista. Al ribasso, invece, sono possibili discese fino in area 33,6 euro. Solo una chiusura settimanale inferiore a questo livello potrebbe portare a un’inversione ribassista.
Nel lungo periodo, invece, la tendenza rialzista verrebbe meno nel caso di chiusure mensili inferiori a 33,5 euro. In caso contrario il rialzo potrebbe continuare fino agli obiettivi indicati in figura.
Time frame settimanale
Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.