Quando si analizza un titolo azionario un aspetto che va immediatamente analizzato è quello relativo ai volumi degli scambi. In generale, se un forte movimento al rialzo o al ribasso è accompagnato da un significativo aumento dei volumi aumenta la probabilità che si stia assistendo a qualcosa di importante. Viceversa, se un importante rialzo o ribasso non è accompagnato da volumi, allora potrebbe essere molto rischioso accodarsi al movimento in corso. È anche questo il motivo per cui, chi non ama il rischio, debba preferire titolo a elevata capitalizzazione. In questo modo si evita il rischio di rimanere coinvolti in un movimento con le caratteristiche del fuoco di paglia.
Al termine della seduta del 16 gennaio quali sono state le azioni con le maggiori variazioni di volumi anomale?
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Innanzitutto chiariamo che abbiamo considerato solo quei titoli con capitalizzazione superiore ai 500 milioni di euro. Siamo, quindi, andati alla ricerca delle azioni con le maggiori variazioni di volumi anomale.
Come vengono individuate azioni con le maggiori variazioni di volumi anomale? Calcolando la variazione percentuale del volume in chiusura di seduta rispetto alla media dei cinque giorni precedenti.
Effettuando questo esercizio per il 16 gennaio, poi, bisogna tenere conto di un altro aspetto. Con Wall Street chiusa per festività i volumi sono stati mediamente più bassi. Ed è proprio quello che si osserva sui 40 titoli a maggiore capitalizzazione del Ftse Mib. Tutti tranne uno, hanno registrato volumi inferiori alla media. Solo Banco BPM ha visto un incremento dei volumi di circa il 120%. Questo aspetto da’ ancora più forza al rialzo di oltre il 4% registrato al termine della seduta.
Cosa ha scatenato la corsa al rialzo del titolo bancario?
Banco BPM è scattato al rialzo a seguito di un report di Redburn che ha alzato la raccomandazione a ‘buy’ (acquistare) considerando l’istituto bancario tra gli quelli nella migliore posizione per beneficiare di potenziali M&A tra le banche del Sud Europa. Inoltre, si è appreso che Norges Bank, la banca centrale della Norvegia, detiene una partecipazione pari al 3,317% in Banco BPM.
Le indicazioni dell’analisi grafica sul titolo Banco BPM
Il titolo Banco BPM (MIL:BAMI) ha chiuso la seduta del 16 gennaio in area 3,838 euro, in rialzo del 4,21% rispetto alla seduta precedente
La tendenza in corso è saldamente rialzista sia con le medie incrociate al rialzo che con lo SwingTrading Indicator in posizione rialzista. Al momento, quindi, non si vedono ostacoli all’orizzonte lungo il cammino che potrebbe portare a nuovi massimi su livelli che non si vedono dal 2016.
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