La settimana appena conclusasi ha visto la Borsa italiana chiudere quattro sedute su cinque al rialzo. Purtroppo la seduta di giovedì è stata di gran lunga la più impattante, con un ribasso dello 0,64%, è ha frenato le velleità dei rialzisti. In questo contesto tra le 40 Blue Chips 19 hanno chiuso la settimana al rialzo e 21 hanno chiuso al ribasso. Nonostante questa indecisione, però, ci sono state azioni che hanno fatto guadagnare più del 5%. Sono state solo 2 e corrispondono a Prysmian e HERA. Andiamo, quindi, ad analizzare le prospettive di medio/lungo periodo per queste azioni. Il risultato di questa analisi sorprenderà molti lettori.
Resistenze importante si avvicinano, ma il futuro per HERA potrebbe essere radioso: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo HERA (MIL:HER) ha chiuso la seduta del 25 agosto a quota 2,748 €, in rialzo dello 0,73% rispetto alla seduta precedente.
Da alcuni mesi la situazione sul titolo HERA è molto incerta. Le quotazioni, infatti, si stanno muovendo oscillando intorno al livello in area 2,726 €. Questa situazione di incertezza è chiaramente visibile dall’andamento degli indicatori che sono piatti, ovvero non danno alcuna indicazione sulla tendenza in corso.
I livelli da monitorare con attenzione per individuare una possibile partenza direzionale sono 3,042 € e 2,53 €. Nel caso di partenza al rialzo lo scenario più probabile è quello indicato in figura.
Tra le azioni che hanno fatto guadagnare più del 5% questa settimana Prysmian è quella messa peggio: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Prysmian (MIL:PRY) ha chiuso la seduta del 25 agosto a quota 36,40 €, in rialzo dello 0,78% rispetto alla seduta precedente.
La situazione di queste azioni è molto complicata. Come si vede dal grafico, infatti, le quotazioni hanno raggiunto il punto di inversione in area 37,31 € dove la probabilità di cambio di tendenza è molto alta. Questo spiega il movimento laterale ormai in corso da febbraio 2023. I livelli all’interno dei quali il movimento si è sviluppato sono individuati da 34,75 € e 37,31 €. Solo la rottura di uno di questi due livelli potrebbe dare direzionalità al titolo Prysmian.
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