Nel corso della settimana appena conclusasi un ciclone si è abbattuto sul titolo Cellularline. Esprinet, infatti, ha comunicato che intende promuovere un’offerta pubblica di acquisto volontaria su Cellularline finalizzata al delisting. Il prezzo d’offerta è pari a 4,41 euro per azione. Alla chiusura di venerdì 13 maggio il prezzo di Cellularline è stato fissato a 4,21 euro, leggermente inferiore al prezzo dell’OPA. Va detto che la manifestazione di interesse da parte di Esprinet è non vincolante. Osserviamo, infine, che solo grazie a questa OPA il titolo ha negato la proiezione ribassista in corso.
A questo punto le azioni Cellularline si adegueranno al prezzo dell’OPA oppure no?
Dopo il rialzo della settimana appena conclusasi, qualunque sia l’indicatore utilizzato nella valutazione basata sui multipli di mercato, il titolo Cellularline risulta essere sopravvalutato. Fa eccezione il Price to Book ratio che esprime una sottovalutazione di oltre il 70%. Questo livello di sottovalutazione, poi, è confermato dal fair value stimato con il metodo del discounted cash flow. Inoltre, secondo quanto riportato sulle riviste specializzate, questo giudizio è confermato anche dalle raccomandazioni degli analisti. Il consenso medio, infatti, è comprare con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione di circa il 20%.
Per concludere facciamo notare che la situazione finanziaria della società è molto buona. Sia l’indice di liquidità di breve che di lungo, infatti, sono superiori a 2 indicando un ottimo stato di salute. È altresì importante notare che il rapporto tra il debito totale e il capitale è inferiore al 20%.
Da questo punto di vista, quindi, il prezzo dell’OPA volontaria potrebbe sembrare sottostimato.
Le azioni Cellularline si adegueranno al prezzo dell’OPA oppure no? Le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo Cellularline (MIL:CELL) ha chiuso la seduta del 13 maggio in ribasso dello 0,24% rispetto alla seduta precedente, a quota 4,21 euro.
Time frame settimanale
La tendenza in corso è rialzista e, come si vede dal grafico, il I obiettivo di prezzo è stato ampiamente raggiunto e superato. A questo punto, il successivo obiettivo si trova in area 4,66 euro (II obiettivo). La massima estensione rialzista, invece, si trova in area 5,26 euro. Anche dal punto di vista grafico, quindi, il prezzo dell’OPA potrebbe essere inferiore alle potenzialità del titolo.
Ovviamente una chiusura settimanale inferiore a 4,06 euro farebbe invertire nuovamente al ribasso la tendenza in corso.
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