Le azioni Campari festeggiano a Piazza Affari con un rialzo accompagnato da volumi in forte aumento a seguito degli ottimi conti 2023. Tuttavia, visti i livelli raggiunti una reazione era molto probabile. Fin dove si potrebbe spingere adesso il titolo Campari?
I conti del 2023 del gruppo Campari
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Campari NV ha annunciato i risultati del 2023 con vendite nette in aumento dell’8,2%, raggiungendo EUR2,91 miliardi, mentre l’utile netto è stato di EUR332,5 milioni. Il dividendo proposto è aumentato dell’8,3% rispetto al 2022, raggiungendo EUR0,065 per azione. Il margine lordo è cresciuto del 7,0%, mentre il margine di contribuzione è aumentato dell’8,7%. L’Ebitda è salito a EUR650,4 milioni e l’Ebit a EUR540,2 milioni. L’indebitamento finanziario netto è aumentato a EUR1,85 miliardi, principalmente a causa di investimenti e pagamenti di dividendi. Il multiplo del debito finanziario netto rispetto all’Ebitda rettificato è ora di 2,5 volte.
A livello di vendite, le Americhe hanno registrato una crescita del 7,7%, seguite da Sud Europa, Medio Oriente e Africa (+6,8%) e Asia-Pacifico (+21%). Campari Group si aspetta una continua sovraperformance nel 2024, con effetti positivi attesi dai trend dell’agave e dalla normalizzazione economica, anche se compensati da costi fissi aggiuntivi e effetti valutari negativi. Continueranno gli investimenti nei brand e nell’infrastruttura commerciale, mentre l’integrazione dell’acquisizione di Couvoisier sarà una priorità.
Il commento del CEO Bob Kunze-Concewitz
Bob Kunze-Concewitz, CEO di Campari, ha sottolineato che nel 2023 l’azienda ha registrato una forte crescita organica delle vendite, trainata dai brand come aperitivi, tequila e bourbon. Nonostante le sfide macroeconomiche e l’attesa normalizzazione dei consumi post-pandemia, Campari ha mantenuto una performance superiore al settore per il terzo anno consecutivo. La crescita organica a doppia cifra su tutti gli indicatori di profittabilità operativa è stata supportata dagli aumenti di prezzo sull’intero portafoglio, compensando l’inflazione sui costi dei materiali e consentendo reinvestimenti nei brand e nell’infrastruttura aziendale per la prossima fase di crescita.
Le azioni Campari festeggiano a Piazza Affari con un rialzo accompagnato da volumi in forte aumento: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Campari (MIL:CPR) ha chiuso la seduta del 27 febbraio a quota 9,836 €, in rialzo del 2,93% rispetto alla seduta precedente.
Il rialzo delle quotazioni è stato accompagnato da un aumento dei volumi rispetto alla media delle cinque sedute precedenti di oltre il 450%. Ci troviamo, quindi, di fronte a un forte movimento che, però, come si vede dal grafico, non ha cambiato la situazione sul titolo.
Le quotazioni, infatti, sono ancora bloccate all’interno del trading range 9,479 € – 10,082 €. Solo la rottura di uno di questi due livelli potrebbe dare direzionalità alle azioni Campari.
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