Nel precedente report (Banca Mediolanum alla prova delle resistenze dopo un rialzo del 30%) avevamo indicato in area 8,66 euro il livello chiave da superare per per potere continuare al rialzo. La resistenza è stata superata in scioltezza e dopo una breve fase laterale le quotazioni sono ripartire al rialzo. Al momento, quindi, le quotazioni sono dirette verso il II obiettivo di prezzo in area 10,91 euro. La massima estensione del rialzo, poi, si trova in area 13,1 euro (III obiettivo di prezzo). Quindi, le azioni Banca Mediolanum potrebbero essere all’inizio di un lungo percorso rialzista.
I ribassisti potrebbero riprendere il controllo della tendenza solo nel caso di chiusure giornaliere inferiori a 8,69 euro.
Che lo scenario rialzista sia quello più probabile è confermato anche dai dati relativi al secondo trimestre. I risultati, infatti, sono stati ben superiori alle attese degli analisti
L’azienda ha riportato un forte risultato del secondo trimestre con un miglioramento degli utili, dei ricavi e dei margini di profitto:
Ricavi: 347,2 milioni di euro (in aumento del 35% rispetto al secondo trimestre 2020).
Utile netto: 135,4 milioni di euro (in aumento del 73% rispetto al secondo trimestre 2020).
Margine di profitto: 39% (in aumento rispetto al 31% del secondo trimestre 2020). L’aumento del margine è stato guidato da un aumento delle entrate.
Si vede, quindi, una società in ottima forma che ha una valutazione in termini di rapporto prezzo/utili inferiore sia a quella del settore di riferimento che del mercato italiano. Inoltre, il ratio EBITDA/fatturato dell’azienda è relativamente importante e genera margini elevati al netto di svalutazioni, ammortamenti e tasse.
Anche il rendimento del dividendo rappresenta un’ottima opportunità di acquisto. Negli ultimi anni, infatti, ha sempre offerto ai suoi azionisti un rendimento superiore al 5%. Allo stato attuale si viaggio sopra l’8%, ma per i prossimi anni le previsioni sono per un rendimento superiore al 5%.
Infine vogliamo ricordare un’altra importante caratteristica di Banca Mediolanum. Il titolo è meno volatile del 75% dei titoli italiani negli ultimi 3 mesi, muovendosi tipicamente di +/- 3% a settimana. Inoltre, la volatilità settimanale del titolo (3%) è stata stabile nell’ultimo anno. Ciò vuol dire che gli investitori posso contare su un titolo che non ha forti escursioni con il rischio di contare, poi, forti perdite in conto capitale.
Le azioni Banca Mediolanum potrebbero essere all’inizio di un lungo percorso rialzista: le indicazioni dell’analisi grafica
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Banca Mediolanum (MIL:BMED) ha chiuso la seduta del 4 ottobre in rialzo dello 0,23% rispetto alla seduta precedente, a quota 9,522 euro.