Le azioni Anima Holding potrebbero essere sul punto di invertire al ribasso

Anima Holding

Da (quasi) qualunque prospettiva si guardi al titolo Anima Holding si nota una forte sottovalutazione del titolo. Tuttavia non mancano alcuni punti critici che nel breve potrebbero frenarne l’ascesa. Anzi, le azioni Anima Holding potrebbero essere sul punto di invertire al ribasso. Ma andiamo per gradi e cerchiamo di capire gli aspetti del titolo che potrebbero condizionarne l’andamento borsistico.

Se si guarda ai multipli di mercato il titolo risulta essere sempre sottovalutato fino a un massimo di circa il 50%. Il rapporto EBITDA/fatturato dell’azienda è relativamente importante e genera margini elevati al netto di svalutazioni, ammortamenti e tasse. La situazione finanziaria della società appare eccellente, la qualcosa le conferisce una notevole capacità di investimento. Infine gli analisti che coprono il titolo hanno un consenso medio comprare con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 21% circa.

Anche il rendimento del dividendo è molto interessante aggirandosi intorno al 5%. Per il prossimi 3 anni, inoltre, è atteso salire su livelli molto prossimi al 6%.

Nonostante questi aspetti positivi ce ne è uno che non va trascurato. Negli ultimi cinque anni, qualunque sia l’intervallo temporale considerato, la performance di Anima Holding è stata inferiore alla media del settore di riferimento.

Le azioni Anima Holding potrebbero essere sul punto di invertire al ribasso: le indicazioni dell’analisi grafica

Anima Holding  (MIL:ANIM) ha chiuso la seduta del 18 novembre a quota 4,508 euro in ribasso del 2,00%, rispetto alla seduta precedente.

Time frame settimanale

La tendenza in corso è positiva e ha già superato il I obiettivo di prezzo in area 4,441 euro. Teoricamente, quindi, le quotazioni potrebbero raggiungere il II obiettivo di prezzo in area 5,053 euro. Praticamente, però, la settimana in corso potrebbe dare un brutto colpo alle ambizioni dei rialzisti. Il ribasso in corso, infatti, si sta pericolosamente avvicinando al fortissimo supporto (ex resistenza) in area 4,441 euro. Una chiusura settimanale inferiore a questo livello, quindi, aprirebbe le porte a un’inversione ribassista che potrebbe portare le quotazioni in area 4 euro. Da notare che area 4,675 euro già in passato ha rappresentato un forte ostacolo sul cammino dei rialzisti. Pertanto si potrebbe configurare un doppio massimo che avrebbe forti implicazioni ribassiste.

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