Le 7 patologie gastriche che danno diritto alla pensione di invalidità

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Le 7 patologie gastriche che danno diritto alla pensione di invalidità quali sono? Come individuarle e a cosa si ha diritto se si possiedono?

Come funziona per le malattie dell’apparato intestinale

Gastrite, reflusso, ulcera e disturbi digestivi sono spesso causa di gravi problemi che si acutizzano nel tempo. Come ottenere i benefici che lo Stato garantisce alla persona a cui si certifica una invalidità da patologia gastrica? I disturbi e le malattie dell’apparato digerente sono in continuo aumento tra la popolazione. La loro incidenza è sempre maggiore e colpisce diverse fasce di età indipendentemente dal genere. Le malattie dello stomaco e dell’apparato digerente possono limitare in maniera piuttosto marcata la funzionalità dell’organismo. Di conseguenza, la persona che ne soffre assiste ad una profonda limitazione delle proprie attività.

Quali sono le 7 patologie gastriche che danno diritto alla pensione di invalidità? Perché l’Inps riconosca al richiedente lo status di invalido è necessario che gli accertamenti medici attestino la sussistenza di alcune particolari patologie. All’esame medico corrisponde poi l’attribuzione di un punteggio di invalidità in relazione alla grave compromissione dello stato di salute della persona.

Quali sono le 7 patologie gastriche che danno diritto alla pensione di invalidità

Nel caso delle malattie gastriche, quelle riconosciute come limitanti la capacità lavorativa della persona che ne soffre sono:

stenosi esofagea con ostruzione serrata che necessita di gastro/entero-stomia: in questo caso la percentuale di invalidità riconosciuta è del 100%. La persona invalida al 100% ha diritto a diversi sussidi come si descrive qui:

1) cirrosi epatica di classe C di childpugh: in questo caso si riconosce una invalidità dall81% al 100%;

2) la stenosi esofagea collegata a continua alimentazione liquida: l’invalidità riconosciuta va dal 71% all’80%;

3) le malattie infiammatorie croniche intestinali di III e Iv classe ricevono un punteggio di invalidità dal 61% al 100%;

4) trapianto di intestino complicato conferisce una invalidità dal 61% al 100%;

5) cirrosi epatica di classe B di childpugh con punteggio 7-9: in questo caso si riconosce una invalidità dal 61% all’80%;

6) trapianto di fegato complicato conferisce una invalidità dal 61% al 100%;

7) sindrome di malassorbimento enterogeno da patologia pancreatica o intestinale stenotica e/o infiammatoria o da resezione: invalidità dal 61% all’80%.

Un aspetto importante da ricordare è che il diritto alla pensione non scatta automaticamente al momento del riconoscimento dell’invalidità. Infatti, si riceve l’indennità a partire da un grado di invalidità pari al 74%. In questi casi, se sussistono tutti i requisiti previsti, si può richiedere il sussidio all’Inps.

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