Ci sono atti, decreti e delibere che, una volta emanati ed una volta entrati in vigore, diventano più importanti di altri. Questo perché coprono una platea più vasta di soggetti interessati. Ed è quello che accade adesso con il Decreto infrastrutture e trasporti. Il D.L. sulla sicurezza delle infrastrutture e dei trasporti sta completando il suo iter parlamentare di conversione in Legge. Una volta ottenuto il via libera del Senato, adesso si passerà alla Camera. Ciò che interessa una moltitudine di persone, però, sono i correttivi al Codice della Strada che il D.L. propone. Correttivi davvero molto importanti e che riguardano tutti gli automobilisti italiani.
Le 3 novità del Codice della Strada a vantaggio degli automobilisti
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Durante la conversione in Legge una novità abbastanza interessante è quella relativa alla cancellazione di tutte le multe dello stesso tipo che un automobilista può prendere violando la stessa norma del regolamento previsto dal Codice. In pratica, tutte le multe prese per la stessa infrazione in 90 giorni possono essere abbuonate pagandone solo una con l’aggiunta delle spese di accertamento e notifica. Ma questa non è l’unica novità del D.L., perché il settore dell’auto e le regole del Codice della Strada ne escono profondamente rinnovate.
Ecco cosa cambia per il Codice della Strada
Tra le 3 novità del Codice della Strada che avranno sicuramente risalto ce n’è una che aumenta il numero dei soggetti che per legge possono archiviare un verbale. Oltre al Prefetto competente territorialmente o al Giudice di Pace, adesso anche il responsabile dell’ufficio delle Forze dell’Ordine che ha prodotto il verbale potrà provvedere alla sua eventuale archiviazione.
Un’altra novità riguarda la patente di guida. Il documento utile a tutti coloro che si mettono al volante di un’auto, di una moto e di qualsiasi altro mezzo di trasporto entra nel Decreto. Con una grande novità relativa a chi ha il documento scaduto. Nello specifico, si impone che per patenti scadute da più di 5 anni la conferma e il rinnovo del documento potranno essere concessi nuovamente solo con il superamento di una esperimento di guida. Non bisognerà fare tutto l’esame da capo. Bisognerà, bensì, soltanto effettuare quello che nel Decreto viene citato come esperimento di guida. In tal modo gli accertatori potranno verificare se l’interessato abbia ancora i requisiti utili alla guida.
Le ZTL e cosa cambierà
Infine altre modifiche al Codice della Strada riguardano le ZTL e le multe comminate a veicoli di immatricolazione estera. Per le zone a traffico limitato si apre alla possibilità per i Comuni di introdurre transiti a pagamento in queste zone. In merito, invece, ai veicoli immatricolati all’estero, ricordiamo che sono stati al centro di un forte dibattito fin dai tempi dei Decreti Sicurezza di Salvini. Per questi veicoli si allarga il tempo utile alle autorità per incassare le multe. In pratica le autorità avranno da adesso 5 anni di tempo per provvedere ad incassare le multe comminate a chi era trovato alla guida del veicolo immatricolato all’estero nel momento della violazione del Codice.
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