Quando subentra il periodo della menopausa diventa sempre più difficile gestire e accettare i cambiamenti che il proprio corpo subisce. Anche le donne che nel corso degli anni hanno conservato una linea formidabile risentono spesso di un aumento del peso corporeo. Più che rassegnarsi alle variazioni ponderali dell’età si potrebbero valutare le 3 mosse vincenti per perdere peso in menopausa e abbassare il colesterolo. Se i livelli di litoproteine LDL sono alti si rischia di sviluppare disturbi all’apparato cardiocircolatorio. In un precedente articolo la Redazione ha fornito indicazioni precise su “Qual è la differenza tra colesterolo buono e cattivo?”.
Quando una donna entra in menopausa solitamente vive un maggiore desiderio di cibo perché diminuisce notevolmente il livello di estrogeni. Per evitare di uno sgradevole e dannoso aumento ponderale si potrebbero tuttavia valutare le 3 mosse vincenti per perdere peso in menopausa e abbassare il colesterolo. Si consiglia anzitutto di compensare una maggiore assunzione di cibo attraverso la pratica quotidiana di un’attività sportiva. La prima strategia da mettere in campo per dimagrire consiste proprio nel consumare le calorie che capita di assumere in eccesso. Se solo sapessimo “Quante calorie si bruciano in 30 minuti di camminata e quante dopo 6 Km?” si inizierebbe a farlo da subito. Oltre al benessere fisico, camminare regala momenti di socialità se la si pratica in gruppo o in coppia e restituisce lucidità al cervello e serenità allo spirito.
Le 3 mosse vincenti per perdere peso in menopausa e abbassare il colesterolo
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Il secondo e terzo stratagemma cui ricorrere per smaltire peso e tenere sotto controllo i valori del colesterolo cattivo richiede un impegno costante a tavola.
La battaglia più dura da vincere si combatte durante i pasti della giornata perché non esiste attività sportiva per quanto faticosa in grado di cancellare gli eccessi quotidiani. Occorre pertanto armarsi di buone intenzioni e perseveranza per vincere a lungo termine una lotta contro gli attacchi di fame e la voglia di cibi succulenti e grassi. Non sbaglierà pertanto la donna orami cinquantenne che si affiderà all’esperienza di un professionista che le fornirà una dieta alimentare cui attenersi.
Non sarebbe prudente infatti sottoporsi ad una semplice o addirittura drastica riduzione di calorie. Più opportuna sarà sempre una nuova abitudine alimentare che assicuri all’organismo un’alimentazione equilibrata e sana.