Prevenire è sicuramente meglio che curare! Ecco pertanto gli esami da fare per evitare inutili sofferenze e vivere più serenamente senza spendere un euro.
Con l’avanzare dell’età oltre all’aspetto esteriore, muta inevitabilmente anche il nostro organismo. Se prima degli “anta”, si poteva mangiare qualsiasi cosa e tirare fino a tardi senza problemi, dopo tutto cambia e anche le nostre abitudini. Questo non implica però un cambiamento necessariamente in peggio, anzi, è esattamente dopo gli “anta” che comincia una nuova e maggiore consapevolezza di sé stessi. Prendersi cura di sé diventa ancora più importante in quanto aiuta a mantenersi giovani e più dinamici. Seguire un regime alimentare sano e uno stile di vita attivo diventano due regole fondamentali per stare bene e rallentare gli effetti del tempo. Una dieta equilibrata e varia rappresenta pertanto un’alleata importante per rallentare i processi degenerativi dell’organismo.
Ma oltre all’alimentazione e allo stile di vita attivo, da seguire quotidianamente è necessario seguire degli opportuni controlli. Soprattutto dopo i 50 anni, sia gli uomini che le donne devono fare periodicamente delle visite specialistiche al fine di tenere sotto controllo determinate situazioni.
Le 3 migliori visite da fare dopo i 50 anni e sentirsi più sereni
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Si tratta della cosiddetta prevenzione secondaria che ha come obiettivo l’individuazione precoce di tumori. La diagnosi precoce è importantissima in quanto consente di attuare interventi terapeutici che possono portare maggiori possibilità di guarigione. Le 3 migliori visite da fare dopo i 50 anni sono al seno, al colon-retto e una visita ginecologica con ecografia transvaginale. Il Ministero della Salute peraltro consiglia di seguire già dai 25 anni screening del tumore al collo dell’utero.
Il test finora impiegato è il Pap-test offerto ogni 3 anni alle donne d’età compresa tra i 25 e i 64 anni. Uno screening molto importante sia per gli uomini che per le donne è quello per il cancro del colon retto. I tumori al colon retto, infatti, rappresentano la terza neoplasia negli uomini e la seconda nelle donne. Il test utilizzato è quasi sempre la raccolta di un piccolo campione di feci per verificare la presenza occulta di sangue. Questo si esegue ogni 2 anni sia negli uomini che nelle donne tra i 50 e i 69 anni. Mentre lo screening per la diagnosi del tumore al seno è rivolto alle donne d’età compresa tra i 50 e i 69 anni con una mammografia ogni 2 anni.
Come farle gratuitamente
I programmi di screening sono gratuiti e non serve alcuna prescrizione del medico. Essi prevedono l’invito attivo della persona nella fascia d’età indicata secondo le modalità previste dal programma regionale. In genere si riceve una lettera di invito dalla propria ASL d’appartenenza per concordare la data e le modalità di esecuzione degli esami. Nel nostro Paese gli screening oncologici possono effettuarsi gratuitamente per le persone appartenenti alle fasce d’età ritenute più a rischio. Tali esami sono sicuri e affidabili, inoltre, in caso di positività prevedono specifici esami più approfonditi che conducano ad una diagnosi definitiva. Infine prevedono, in caso di ulteriore conferma, un preciso iter terapeutico per garantire trattamenti omogenei a tutti i cittadini.