Se si è alla ricerca di buone azioni sulle quali investire in questo inizio settimana, una possibilità potrebbe essere quella di partire da quelle che hanno chiuso in cima alla classifica delle migliori dell’ultima seduta di Borsa aperta. Ecco, quindi, le 3 migliori azioni del Ftse Mib al termine dell’ultima seduta di contrattazioni.
Quali sono state le 3 migliori azioni del Ftse Mib al termine dell’ultima seduta di contrattazioni?
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La seduta del 6 gennaio ha visto Saipem, Interpump e BPER Banca chiudere ai primi 3 posti dei migliori titoli azionari con capitalizzazione superiore ai 500 milioni di euro.
Visto che di Saipem e di BPER Banca ci siamo occupati recentemente, concentreremo la nostra attenzione sul titolo Interpump.
La valutazione del titolo
La valutazione di Interpump attraverso gli strumenti dell’analisi fondamentale è abbastanza controversa. Il risultato che si raggiunge, infatti, non è univoco e dipende dall’approccio utilizzato.
Ad esempio, se si considera il rapporto prezzo su utili le azioni risultano essere sottovalutate di oltre il 40%. Lo scenario, invece, cambia completamente se si considerano il rapporto prezzo su fatturato o il Price to Book ratio. In questo caso, infatti, il titolo è in linea o leggermente sopravvalutato rispetto alla media dei suoi competitors. Le cose vanno anche peggio, poi, se si considera il fair value calcolato con il metodo del discounted cash flow. Secondo questo approccio, infatti, il titolo Interpump è sopravvalutato di oltre il 70%.
Secondo quanto riportato sulle riviste specializzate, per gli analisti il prezzo obiettivo medio esprime una sottovalutazione del 11% circa.
Le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Interpump (MIL:IP) ha chiuso la seduta del 6 gennaio a quota 46,76 euro, in rialzo del 2,72% rispetto alla seduta precedente.
Come spesso accade in Borsa, dopo gli ottimi dati societari pubblicati a novembre da Interpump, le quotazioni hanno invertito al ribasso e dato vita a un movimento laterale ribassista che potrebbe essere giunto al capolinea.
Le prime cinque sedute del 2023, infatti, sono state tutte al rialzo segnando un rialzo di oltre il 10% rispetto alla chiusura dell’ultima seduta del 2022. Le medie sono incrociate al rialzo e anche lo SwingTrading Indicator ha un segnale rialzista in corso.
Allo stato attuale, quindi, non si vedono nubi all’orizzonte.