Quali sono state le 3 azioni del Ftse Mib più amate dai trader settimana scorsa? Ovvero, quali sono state le azioni che hanno visto, tra quelle a maggiore capitalizzazione, il maggiore aumento di volumi scambiati rispetto alla settimana precedente? Un aumento molto accentuato, soprattutto se associato a un forte rialzo o un forte ribasso, potrebbe indicare che si è all’inizio di un forte movimento direzionale. La partecipazione di un gran numero di investitori, ovvero un aumento dell’interesse, per un titolo azionario potrebbe indicare che non si è in presenza di un movimento speculativo.
Quali sono state le 3 azioni del Ftse Mib più amate dai trader settimana scorsa?
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In ordine decrescente, le azioni che hanno visto un maggiore aumento di volumi rispetto alla settimana precedente sono state Moncler, Buzzi Unicem, Ferrari. In particolare, le prime due hanno visto un incremento superiore al 100%. Ovvero, i volumi scambiati sono stati il doppio rispetto alla settimana precedente. Nel prosieguo di questo articolo ci occuperemo del titolo Moncler.
Le indicazioni dell’analisi grafica sul titolo
Il titolo Moncler (MIL:MONC) ha chiuso la seduta del 27 gennaio in rialzo del 2,37% rispetto alla seduta precedente a quota 57,78 euro.
La seduta del 27 gennaio è stata a dir poco strepitosa. Dopo alcuni giorni di stanca, con le quotazioni che si sono mosse in una fase laterale, c’è stato un prepotente break rialzista accompagnato da volumi giornalieri superiori del 140% circa rispetto alla media dei 5 giorni precedenti.
Ci sono, quindi, tutte le premesse per una continuazione del rialzo. Una conferma in tal senso si avrebbe a seguito di una chiusura giornaliera superiore a 58,3 €. In questo caso le quotazioni potrebbero dirigersi verso l’obiettivo successivo in area 63,7 €.
La mancata rottura della resistenza potrebbe dare il via a una fase di debolezza che si trasformerebbe in inversione di tendenza nel caso di una chiusura giornaliera inferiore a 52,87 €.
La valutazione secondo i multipli di mercato e le raccomandazioni degli analisti
Dal punto di vista dei fondamentali, però, il titolo risulta essere sopravvalutato qualunque sia l’indicatore utilizzato. Secondo il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, invece, la sopravvalutazione è superiore al 100%.
Per gli analisti, invece, il prezzo obiettivo medio esprime una valutazione in linea con i livelli attuali. La dispersione delle previsioni, invece, si aggira intorno all’11%.