Anche la seconda settimana del 2023 ha chiuso al rialzo continuando l’ottimo avvio annuale dopo le incertezze del mese di dicembre. In questo rialzo, poi, c’è un aspetto molto interessante che vogliamo sottolineare. Le prime 10 sedute del 2023 sono state tutte con chiusura maggiore di apertura. In 20 anni di storico analizzato una sequenza non era mai stata osservata a inizio anno. Nel corso dell’anno, invece, era stata registrata una sola volta. Per completezza, ricordiamo che il numero massimo di sedute consecutive con chiusura maggiore di apertura è stato pari a 14. Questo pattern è stato registrato una sola volta. In un mercato così forte, quali sono state le 3 azioni che hanno dominato la settimana sul Ftse Mib? Saras, Iveco Group e Ascopiave.
La valutazione secondo l’analisi fondamentale
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Poiché di Saras e Iveco Group ci siamo occupati recentemente, concentreremo la nostra attenzione su Ascopiave. Questa azienda opera nel settore della realizzazione di impianti per la distribuzione del gas e per la produzione dell’energia elettrica. Un settore molto importante anche alla luce del caro energia.
Secondo i principali indicatori utilizzati per la valutazione di un titolo azionario, Ascopiave risulta essere sempre sopravvalutato indipendentemente dalla metrica utilizzata. Ad esempio, il rapporto tra prezzo e utili (PE) vale 14,5x da confrontare con quello medio del settore di riferimento che è pari a 13,2x. La sopravvalutazione diventa ancora più importante se si guarda al rapporto prezzo su fatturato (PS). In questo caso, infatti, il PS vale 3,8x da confrontare con quello medio pari a 1,8x. Non solo, quindi, Ascopiave risulta essere sopravvalutata del 50% rispetto ai suoi competitors, ma è sopravvalutata in assoluto visto il valore del PS.
Per gli analisti, invece, il titolo presenta ottime prospettive di crescita visto che il prezzo obiettivo medio esprime una sottovalutazione di oltre il 50%.
Le 3 azioni che hanno dominato la settimana sul Ftse Mib che ha segnato un record storico: le indicazioni dell’analisi grafica sul titolo Ascopiave
Il titolo Ascopiave (MIL:ASC) ha chiuso la seduta del 22 giugno in ribasso dello 0,96% rispetto alla seduta precedente a quota 3,62 euro.
Dopo una lunga fase laterale ribassista, le quotazioni di Ascopiave sono partite al rialzo. Hanno sfruttato l’ottimo momento dell’intero settore delle utilities che da inizio anno sta guadagnando oltre l’11%. Le medie, quindi, sono saldamente incrociate al rialzo, così come lo SwingTrading Indicator. Allo stato attuale non ci sono grossi ostacoli lungo il cammino che porta almeno fino in area 3 euro.
Solo una chiusura giornaliera inferiore a 2,4 euro potrebbe mettere in crisi lo scenario rialzista.
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