Al termine della undicesima seduta consecutiva al rialzo dell’indice principale, queste sono le 3 azioni che hanno dominato il Ftse Mib in apertura di settimana: Banco BPM, Telecom Italia e Saipem. Andiamo, quindi, ad analizzare gli scenari di breve per queste 3 azioni che hanno dominato il Ftse Mib e si sono contraddistinte in questo inizio di settimana caratterizzato dalla chiusura di Wall Street. Conseguentemente i volumi anche sulla Borsa italiana sono stati inferiore alla media.
Il titolo Banco BPM
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Il titolo Banco BPM (MIL:BAMI) ha chiuso la seduta del 16 gennaio in area 3,838 euro, in rialzo del 4,21% rispetto alla seduta precedente.
La tendenza in corso è rialzista e il forte rialzo di giornata è particolarmente significativo in quanto i volumi sono stati in aumento di circa il 120%. Per la cronaca, con la seduta del 16 gennaio il titolo ha visto quotazioni che non toccata da fine 2015 inizio 2016.
Secondo gli analisti che coprono il titolo il prezzo obiettivo medio esprime una sottovalutazione di circa il 10%.
Il titolo Telecom Italia
Il titolo Telecom Italia (MIL:TIT) ha chiuso la seduta del 16 gennaio in rialzo del 3,33% rispetto alla seduta precedente a quota 0,2579 euro.
L’interessante rialzo di Telecom Italia trova forza anche nei volumi che, in una giornata orfana dei mercati americani, sono rimasti costanti. La tendenza, quindi, rimane saldamente al rialzo. Da notare che era da novembre che sul titolo non si vedeva un rialzo così longevo. Inoltre, visto che è poco probabile vedere un’inversione nel corso della seduta odierna, la durata potrebbe continuare raggiungendo livelli che non vedeva da fine 2022.
Secondo gli analisti che coprono il titolo il prezzo obiettivo medio esprime una sottovalutazione di circa il 15%.
Il titolo Saipem
Il titolo azionario Saipem (MIL:SPM) ha chiuso la seduta del 16 gennaio in rialzo del 2,66% rispetto alla seduta precedente a 1,2365 euro.
Continua il rialzo del titolo Saipem e ha raggiunto una durata che non si vedeva dalla fine del 2020. Anche se le medie si sono molto avvicinate, il rialzo degli ultimi giorni dovrebbe favorire ancora lo scenario rialzista. Va, però, notato che la seduta del 16 gennaio ha visto una diminuzione dei volumi scambiati sul titolo pari al 95%.
Secondo gli analisti che coprono il titolo il prezzo obiettivo medio esprime una sottovalutazione di circa il 35%.
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