La seduta dell’11 maggio ha avuto uno sviluppo a due facce. Gli scambi sono iniziati con un timido rialzo, ma da ora di pranzo in poi c’è stata un’accelerazione ribassista che ha portato a una chiusura negativa. Tuttavia, non tutti i titoli azionari hanno chiuso al ribasso. Le 2 azioni che hanno sostenuto il Ftse Mib chiudendo con i rialzi più importanti, superiori al 3%, sono state HERA e Interpump. Andiamo, quindi, a vedere quali potrebbero essere gli scenari di breve per le 2 azioni che hanno sostenuto il Ftse Mib.
Le quotazioni di HERA potrebbero essere pronte per un rialzo di oltre il 30%: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo HERA (MIL:HER) ha chiuso la seduta del 11 maggio a quota 2,966 €, in rialzo del 3,27% rispetto alla seduta precedente.
Le quotazioni di questo titolo potrebbero avere creato le condizioni per il raggiungimento dei massimi storici in area 4 €. Come si vede dal grafico, nonostante qualche pausa di riflessione, il titolo HERA sta salendo metà marzo e adesso si trova ad affrontare un livello di resistenza molto importante in area 3,074 € che non viene raggiunto da circa un anno. Il suo superamento potrebbe favorire un’ulteriore ascesa delle quotazioni verso area 3,528 €, prima, e 3,982 €, poi.
Solo una chiusura giornaliera inferiore a 2,793 € potrebbe fare invertire al ribasso la tendenza in corso.
Nuovi massimi storici in arrivo per le azioni Interpump? Le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Interpump (MIL:IP) ha chiuso la seduta del 11 maggio a quota 51,48 euro, in rialzo del 3,04% rispetto alla seduta precedente.
Al termine di questa seduta abbiamo assistito alla rottura della resistenza in area 50,79 €. In questo modo si sono creati i presupposti per un ulteriore allungo in area 55,17 €. La massima estensione rialzista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 59,55 €.
I ribassisti potrebbero riprendere il controllo della tendenza nel caso di una chiusura giornaliera inferiore a 50,79 €.
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