Brutta battuta di arresto per le 2 azioni che hanno registrato la peggiore performance sul Ftse Mib al termine della seduta del 14 giugno. Le potenziali conseguenze di questa brusca frenata, però, non sono uguali per Leonardo e Reply. Ogni titolo, infatti, ha la sua storia che potrebbe condizionare le prossime sedute. Nelle prossime sezioni, quindi, andremo a valutare quali potrebbero essere gli scenari più probabili per questi due titoli azionari.
Si ferma sul nascere la ripartenza del rialzo sul titolo Leonardo: le indicazioni dell’analisi grafica
Indice dei contenuti
Leonardo Finmeccanica (MIL:LDO) ha chiuso la seduta del 14 giugno in ribasso dell’1,76% rispetto alla seduta precedente a 10,30 €.
Dopo avere registrato ad aprile 2023 il massimo a 6 anni, è iniziata una parabola discendente tuttora in corso che non riesce a frenare la sua corsa.
Come si vede dal grafico, tra gli alti e i bassi degli ultimi mesi, le quotazioni di Leonardo hanno trovato in area 10 € un importante supporto dal quale per ben 3 volte sono ripartite andando a formare massimi decrescenti.
Questa volta, però, il rialzo sembra essersi fermato ancor prima di avere preso forza. Come si vede dal grafico, infatti, le quotazioni si sono fermate in corrispondenza della prima resistenza un area 10,424 €. Il ribasso, però, non è ancora scattato. Solo una chiusura giornaliera inferiore a 10 € potrebbe favorire un’accelerazione ribassista.
Ancora una volta, quindi, il destino dei tori si deciderà su questo importante supporto dal quale per ben 3 volte le quotazioni sono ripartite. Per inciso, tra le 2 azioni che hanno registrato la peggiore performance sul Ftse Mib quelle Leonardo sono quelle più in bilico.
Le resistenza fermano la crescita delle quotazioni gettando le basi per un potenziale importante ribasso: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo azionario Reply (MIL:REY) ha chiuso la seduta del 14 giugno a quota 109,3 €, in ribasso del2,76% rispetto alla seduta precedente.
Dopo il forte rialzo dei giorni scorsi le quotazioni si sono scontrate con la resistenza in area 112,6 €. Questa frenata potrebbe spingere le quotazioni fino all’area di supporto a 106 €. La sua rottura, invece, potrebbe favorire una continuazione del rialzo secondo lo scenario mostrato in figura.
Articoli che potrebbero interessarti