Le 10 infallibili mosse per riconoscere e scegliere un panettone genuino e di ottima qualità

panettone

Dopo l’albero, il presepe, le renne e le luminarie, il panettone è il simbolo del Natale. Una volta lo si attendeva con ansia tutto l’anno perché se ne gustava una fetta proprio il 25 dicembre. Oggi, con grande probabilità, molti di noi lo avranno già mangiato, visto che gli scaffali dei supermercati sono già ricolmi fin dallo scorso mese di settembre. Nonostante ciò, il panettone che dovremo portare in tavola il giorno di Natale deve essere il migliore perché dobbiamo fare un figurone con gli ospiti.

In commercio si trova un’infinita varietà di prodotti. Anzitutto, si deve scegliere se optare per un prodotto industriale oppure su una preparazione artigianale. Dopo questa prima scelta di base, si dovrà decidere se proporre un prodotto classico oppure farcito. Tra creme e cioccolati non c’è che l’imbarazzo della scelta. Diciamo che ci troviamo in una vera e propria giungla nella quale doverci districare. Di certo non è semplice, ma niente paura. In questo articolo daremo dei suggerimenti pratici per scegliere un prodotto di qualità.

Le 10 infallibili mosse per riconoscere e scegliere un panettone genuino e di ottima qualità

Il panettone deve avere una forma dritta e regolare, tonda nella parte superiore, leggermente trasbordante verso l’esterno del pirottino di carta. Anche quest’ultimo deve essere di buona qualità: uno stampo di carta oleata sufficientemente rigido per sostenere il dolce.

La crosta deve presentarsi compatta e deve avere un bel colore uniforme dorato. Ovviamente non ci devono essere bruciature. Sulla parte superiore non deve mancare la tipica incisione a croce. Tecnicamente si chiama “scarpatura” ed è fondamentale per una cottura uniforme, garanzia di un impasto morbido e leggero.

Continuiamo la nostra attenta analisi

Dopo aver fatto un’attenta osservazione, passiamo all’atto pratico. Infatti, sono queste le 10 infallibili mosse per riconoscere e scegliere un panettone genuino e di ottima qualità.

All’apertura della confezione, dobbiamo immediatamente avvertire un gradevolissimo profumo intenso e persistente.

Al momento del taglio, il panettone deve presentarsi soffice. L’impasto interno dev’essere di un bel giallo. Il disciplinare impone una quantità minima di tuorlo d’uovo pari al 4%. Ne consegue che, più tuorli sono presenti, e più il giallo risulterà carico e intenso.

Altro elemento che denota la buona o scarsa qualità di un panettone, è la quantità di uvetta e canditi. Ce ne dovrebbero essere molti, sia all’interno dell’impasto che in superficie, e devono essere distribuiti in maniera uniforme. Ulteriore segno di merito è la presenza del candito di cedro perché è più pregiato rispetto all’arancia.

Concludiamo con l’assaggio

Terminiamo quindi con la parte più golosa del test: il momento dell’assaggio. Un buon panettone deve essere bello soffice. Inoltre, gusto e aroma devono essere quelli tipici delle paste lievitate. Sapori non gradevoli, acidi ed alterati sono segno di uva passa di bassa qualità e/o di cottura eccessiva che ha reso le parti esterne bruciacchiate e quindi un po’ amare.

Approfondimento

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