Ecco perché sempre più italiani stanno utilizzando questo detersivo per la lavastoviglie risparmiando tanti soldi, scrivevamo nei giorni scorsi. Oggi invece vedremo l’azione che pensiamo corretta e invece rischia di mandare clamorosamente in tilt la lavastoviglie. Un’abitudine che molte famiglie hanno, nella convinzione di pulire meglio e disinfettare le stoviglie durante i cicli di lavaggio. Ma non è così e vedremo perché, grazie al consiglio di un esperto del settore.
Brillantante e aceto non sono la stessa cosa
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Qualcuno ci può aver consigliato di utilizzare l’aceto al posto del brillantante, magari anche per motivi ecologici, ma non è la stessa cosa. Ricordiamoci infatti che l’aceto è una sostanza acida e potrebbe seriamente precludere la corretta funzionalità della lavastoviglie. Non dobbiamo nemmeno pensare che sia simile l’azione sgrassante, perché l’aceto a differenza del brillantante, non ricopre la stoviglia della patina che permette un buon risciacquo. Addirittura, dovremmo anche considerare che sia nelle tavolette che nel detersivo liquido di molte ditte è già presente il brillantante.
L’azione che pensiamo corretta e invece rischia di mandare clamorosamente in tilt la lavastoviglie
Ben diverso è invece il discorso di utilizzare l’aceto in un ciclo di lavaggio a vuoto per rimuovere i cattivi odori rimasti all’interno della macchina. In questo caso allora sarà possibile utilizzare poco più di mezzo bicchiere di aceto con un ciclo ad alta temperatura. Ma non facciamo il clamoroso errore invece di sostituire il detersivo con l’aceto. Potenzialmente proprio per l’acidità di quest’ultimo potremmo addirittura rischiare la corrosione delle tubature.
Quanto è importante un buon sale per la lavastoviglie
Esiste un eterno dilemma sulla qualità dei prodotti specifici da usare nella lavastoviglie. Dal detersivo, al brillantante, dal sale al detergente monofase per il ciclo di pulizia. Le case produttrici si schierano tutte a favore dei prodotti di marca, consigliandoli addirittura ufficialmente anche nei libretti di istruzioni. Così come accade spesso anche tramite gli installatori stessi, che ci consigliano di utilizzare prodotti di marca, perché maggiormente testati e conosciuti.
E qui è importante fare anche una precisazione. Tra i prodotti che usiamo in lavastoviglie, quello magari su cui spendiamo di meno è il sale, ma è un errore da non fare. Questo prodotto serve infatti a bilanciare il pH di acque eventualmente troppo dure che vadano a formare i classici depositi di calcare, rovinando il motore. Il sale serve proprio da addolcitore contro il magnesio e il calcio presenti nell’acqua e in grado di aumentarne la durezza. Ecco, quindi che per avere una lavastoviglie che duri a lungo, non solo è necessario usare sempre il sale, ma possibilmente dobbiamo utilizzarne uno di comprovata qualità.
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