Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, incontrerà lunedì 27 settembre alle 17.30 i segretari generali di CGIL, CISL, UIL: Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri. Lo si apprende da fonti sindacali. Oggetto dell’incontro dovrebbero essere salute e sicurezza e i temi legati al lavoro: che sono urgenti. Vediamo perché con la redazione Attualità di ProiezionidiBorsa.
Servono misure concrete per incentivare il lavoro
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La ripresa è in corsa, il PIL recupera posizioni. Ma il lavoro non cresce allo stesso ritmo. Si firmano troppi contratti a termine e troppi contratti di somministrazione. Il lavoro precario aumenta, invece che calare. All’orizzonte si profila la scadenza del blocco sui licenziamenti. E ci sono già in giro troppi licenziati. Si attendono provvedimenti dedicati soprattutto ai giovani e alle donne con figli. Servono incentivi selettivi e magari anche un salario minimo. Perché sopra una certa soglia aumenta la produttività, spinge verso investimenti capital intensive e verso una allocazione del lavoro più efficiente.
Lavoro, Draghi incontrerà i sindacati. Troppi licenziamenti, contratti a termine, langue il full time
Ricordiamo alcune situazioni roventi: ci sono i 1.322 lavoratori di Air Italy che hanno perso ogni speranza di salvataggio. Poi ci sono i 300 lavoratori della Whirpool di Napoli per i quali è stata accettata poco fa una sospensiva della procedura di licenziamento fino al 15 ottobre. La viceministra Alessandra Todde ha riconvocato il tavolo per il 28 settembre. Ci sono i 422 della Gnk a due passi da Firenze: l’azienda, nonostante il rigetto del licenziamento da parte del Tribunale, va avanti con la cessazione. Alla ex Embraco di Riva di Chieri ci sono altri 400 licenziati che producevano compressori. Poi ci sono i 152 della Gianetti ruote e ancora una settantina di dipendenti Riello. Poi bisognerà vedere cosa succederà in Ita, la nuova compagnia di bandiera nata dalle ceneri di Alitalia.
Aumentano solo i ‘rapporti agevolati’
Lavoro, Draghi incontrerà i sindacati. Troppi licenziamenti, contratti a termine, langue il full time. Nel 2021, per ora, sono aumentati solo i rapporti agevolati al Sud, grazie soprattutto all’incentivo “Decontribuzione Sud”: con una crescita del 221,5% rispetto al 2020 e +112,6% rispetto al 2019.
Questi contratti nel primo semestre 2021 sono stati 592.045. Portano assunzioni e trasformazioni agevolate a un totale di 883.596 (+221,5%) . Rispetto al primo semestre 2020, aumentano i contratti di apprendistato (+25%) e quelli accesi con “Incentivo Donne” (+18%). Ma gli stessi diminuiscono se confrontati con lo stesso periodo 2019 pre-pandemia: rispettivamente -12% e -14%.
Lievita la cassa integrazione
Tra aprile 2020 e il 31 agosto 2021 sono stati autorizzate dall’INPS 6,2 miliardi di ore di cassa integrazione e assegni ordinari. Lo rileva lo stesso Istituto nell’Osservatorio sulla cassa integrazione. “Il numero di ore di cassa integrazione guadagni autorizzate nel periodo dal 1° aprile 2020 al 31 agosto 2021, per emergenza sanitaria, si legge, è pari a 6.293,2 milioni di cui: 2.669,5 milioni di CIG ordinaria, 2.229,2 milioni per l’assegno ordinario dei fondi di solidarietà e 1.394,6 milioni di CIG in deroga”.